Nelle discussioni sul come gestire il dopoguerra, le possibili radici economiche del secondo conflitto, l’esistenza di contrasti di interesse e della lotta per la conquista di mercati con strumenti sfortunatamente diversi da quelli economici, hanno quasi certamente avuto un ruolo importante. L’impressione è che si sia pensato di creare condizioni che evitassero il ripresentarsi degli stessi fenomeni attraverso la spinta all’apertura dei mercati e l’adozione del libero scambio, seguendo peraltro la visione prevalente nell’ambito della teoria del commercio internazionale, forse senza dare adeguato peso al fatto che avevano la loro origine nelle caratteristiche degli assetti produttivi industriali dei vari paesi, nella struttura degli incentivi che questi generavano e inducevano a controllare e “promuovere” gli scambi.
Beretta, C. L., Equilibrio interno e relazioni internazionali Il ruolo di personalizzazione, regole sociali e assetto istituzionale, <<Quaderni del Dipartimento di Economia Internazionale, delle Istituzioni e dello sviluppo>>, 2010; 2010 (1005): 1-34 [http://hdl.handle.net/10807/25457]
Equilibrio interno e relazioni internazionali Il ruolo di personalizzazione, regole sociali e assetto istituzionale
Beretta, Carlo Luigi
2010
Abstract
Nelle discussioni sul come gestire il dopoguerra, le possibili radici economiche del secondo conflitto, l’esistenza di contrasti di interesse e della lotta per la conquista di mercati con strumenti sfortunatamente diversi da quelli economici, hanno quasi certamente avuto un ruolo importante. L’impressione è che si sia pensato di creare condizioni che evitassero il ripresentarsi degli stessi fenomeni attraverso la spinta all’apertura dei mercati e l’adozione del libero scambio, seguendo peraltro la visione prevalente nell’ambito della teoria del commercio internazionale, forse senza dare adeguato peso al fatto che avevano la loro origine nelle caratteristiche degli assetti produttivi industriali dei vari paesi, nella struttura degli incentivi che questi generavano e inducevano a controllare e “promuovere” gli scambi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.