La donna non può essere una: non fa massa, né universale, ma è singolarità irrecuperabile al gruppo. Nella famiglia odierna, quella “post-edipica”, quella “scientifica”, qual è la risorsa de La donna? Lacan, decisamente in questo essere “oltre-freudiano”, introduce una precoce rovina – sotto il nome di ravage- in quella relazione edipica intrigante che si consuma tra donne, tra madre-figlia. Freud parla di questo legame come qualcosa di catastrofico e indecifrabile; il dopofreud degli anni '50 si concentra sul dominio della questione materna; Lacan non si arresta e ritorna sul femminile. La donna quindi come non-tutta, come qualcosa che sfugge al discorso, non-tutta-madre nella struttura, entra in gioco nella coppia parentale, funzionando enigmaticamente e quindi rendendosi interrogabile per tutti soggetti della famiglia: per il padre, la madre e per il bambino.
Maiocchi, M. T., Femmes-milles, La parenté: filiation, nomination, EPFCL, Parigi 2006: 23-30 [http://hdl.handle.net/10807/25130]
Femmes-milles
Maiocchi, Maria Teresa
2006
Abstract
La donna non può essere una: non fa massa, né universale, ma è singolarità irrecuperabile al gruppo. Nella famiglia odierna, quella “post-edipica”, quella “scientifica”, qual è la risorsa de La donna? Lacan, decisamente in questo essere “oltre-freudiano”, introduce una precoce rovina – sotto il nome di ravage- in quella relazione edipica intrigante che si consuma tra donne, tra madre-figlia. Freud parla di questo legame come qualcosa di catastrofico e indecifrabile; il dopofreud degli anni '50 si concentra sul dominio della questione materna; Lacan non si arresta e ritorna sul femminile. La donna quindi come non-tutta, come qualcosa che sfugge al discorso, non-tutta-madre nella struttura, entra in gioco nella coppia parentale, funzionando enigmaticamente e quindi rendendosi interrogabile per tutti soggetti della famiglia: per il padre, la madre e per il bambino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.