Nell'arte di fine anni Sessanta si assiste a un'ampliamento dell'entità corporea in tutti i sensi, dalla stimolazione dell'apparato percettivo, allo studio delle forme biologiche e sensoriali, alla liberazione delle pulsioni e dei bisogni fisiologici. Tale fenomeno coinvolge la cultura di quegli anni e si diffonde ampliamente anche nell'arte. Facendo riferimento ai maggiori studi sull'argomento, il testo indaga la presenza di queste forme di espressione artistica in ambito italiano tracciando una linea che dall'happening alla performance, all'espressione teatrale coinvolge artisti, gallerie e centri culturali.
Di Raddo, E., Il corpo "sentito" tra assenza e presenza, in Caramel, L. (ed.), Arte in Italia negli anni '70. Verso i Settanta (1968-1970), Charta, Milano 1996: 40- 49 [http://hdl.handle.net/10807/25115]
Il corpo "sentito" tra assenza e presenza
Di Raddo, Elena
1996
Abstract
Nell'arte di fine anni Sessanta si assiste a un'ampliamento dell'entità corporea in tutti i sensi, dalla stimolazione dell'apparato percettivo, allo studio delle forme biologiche e sensoriali, alla liberazione delle pulsioni e dei bisogni fisiologici. Tale fenomeno coinvolge la cultura di quegli anni e si diffonde ampliamente anche nell'arte. Facendo riferimento ai maggiori studi sull'argomento, il testo indaga la presenza di queste forme di espressione artistica in ambito italiano tracciando una linea che dall'happening alla performance, all'espressione teatrale coinvolge artisti, gallerie e centri culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.