Considerando alcuni testi esemplari della filosofia moderna, il saggio prende in esame alcuni modelli di risposta, articolati internamente fra varianti consistenti, con cui si è affrontata la domanda sull'esistenza del male, sul suo "perché". Si è così risposto: primo modello (per es.: Bayle, Leibniz, Schelling), perché Dio lo rende possibile; secondo modello (per es.: Leopardi, Kierkegaard), perché è nella natura degli uomini e delle cose; terzo modello (per es.: Rousseau), perché si produce nella civiltà e nella storia.
Boffi, G., Perché il male?, Dal senso comune alla filosofia. Domande e testi, vol. 2, RCS Scuola Edizione Sansoni, Firenze 2001: 50-77 [http://hdl.handle.net/10807/24868]
Perché il male?
Boffi, Guido
2001
Abstract
Considerando alcuni testi esemplari della filosofia moderna, il saggio prende in esame alcuni modelli di risposta, articolati internamente fra varianti consistenti, con cui si è affrontata la domanda sull'esistenza del male, sul suo "perché". Si è così risposto: primo modello (per es.: Bayle, Leibniz, Schelling), perché Dio lo rende possibile; secondo modello (per es.: Leopardi, Kierkegaard), perché è nella natura degli uomini e delle cose; terzo modello (per es.: Rousseau), perché si produce nella civiltà e nella storia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.