Il contributo sul patrimonio artistico valsabbino del Novecento prende le mosse dalla proficua congiuntura che vede innestarsi, nella bassa valle, gli impianti industriali di fine Ottocento, come quello che ruota attorno agli Hefti-De Angeli-Frua e che dà origine al villaggio operaio di Roè. In particolare, la statua che omaggia la famiglia del tessitore, a firma dello scultore milanese Egidio Boninsegna, rappresenta il punto d’avvio del percorso che si snoda attraverso le presenze statuarie di Angelo Zanelli e di Cirillo Bagozzi, quest’ultimo attivo, soprattutto, nell’ambito della monumentalistica ai caduti. Sul fronte della produzione pittorica, l’itinerario tocca le figure più significative del Novecento, Edoardo Togni, Ottorino Garosio e Antonio Stagnoli, senza dimenticare il ruolo di Don Lorenzo Salice, soprattutto nel contesto resistenziale e quello, più tardo, dei foresti Omero Solaro e Piero Giunni, ma anche di Vittorio Trainini, la cui inconfondibile cifra stilistica ha lasciato il segno in molti edifici di culto del territorio. L’apertura internazionale dell’evento Anfo + l’avanguardia artistica che si consuma nel 1968, pur isolato, costituisce un interessante snodo per valutare l’aggiornamento culturale della valle che ha già ospitato, nel buen retiro di Soprazocco, Piero Manzoni. Pur senza approfondimenti specifici, il saggio valorizza anche i pionieristici contributi alla tutela del patrimonio culturale locale, documentati dalla fondazione, fin dagli anni Cinquanta, del Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo e, nel 1974, di quello della Resistenza e del Folklore valsabbino di Pertica Bassa, ora parte del più articolato Sistema Museale locale. Opportuni riferimenti all’associazionismo valligiano, indirizzato alla pratica figurativa e all’organizzazione di premi ed esposizioni, sono accompagnati da una riflessione sull’attualità, in cui si fa strada l’ambiziosa progettualità del nuovo Museo Stampatori «da Sabbio», dedicato alla valorizzazione degli antichi tipografi che qui ebbero i natali.

Valotti, M., Arte e cultura. Passaggi e prospettive, in Anni, R., Pasini, M. P. (. C. D., Montagna viva. Economia, società e cultura in Valle Sabbia nel Novecento, Società editrice il Mulino, Bologna 2023: 287-306 [https://hdl.handle.net/10807/247894]

Arte e cultura. Passaggi e prospettive

Valotti, Michela
2023

Abstract

Il contributo sul patrimonio artistico valsabbino del Novecento prende le mosse dalla proficua congiuntura che vede innestarsi, nella bassa valle, gli impianti industriali di fine Ottocento, come quello che ruota attorno agli Hefti-De Angeli-Frua e che dà origine al villaggio operaio di Roè. In particolare, la statua che omaggia la famiglia del tessitore, a firma dello scultore milanese Egidio Boninsegna, rappresenta il punto d’avvio del percorso che si snoda attraverso le presenze statuarie di Angelo Zanelli e di Cirillo Bagozzi, quest’ultimo attivo, soprattutto, nell’ambito della monumentalistica ai caduti. Sul fronte della produzione pittorica, l’itinerario tocca le figure più significative del Novecento, Edoardo Togni, Ottorino Garosio e Antonio Stagnoli, senza dimenticare il ruolo di Don Lorenzo Salice, soprattutto nel contesto resistenziale e quello, più tardo, dei foresti Omero Solaro e Piero Giunni, ma anche di Vittorio Trainini, la cui inconfondibile cifra stilistica ha lasciato il segno in molti edifici di culto del territorio. L’apertura internazionale dell’evento Anfo + l’avanguardia artistica che si consuma nel 1968, pur isolato, costituisce un interessante snodo per valutare l’aggiornamento culturale della valle che ha già ospitato, nel buen retiro di Soprazocco, Piero Manzoni. Pur senza approfondimenti specifici, il saggio valorizza anche i pionieristici contributi alla tutela del patrimonio culturale locale, documentati dalla fondazione, fin dagli anni Cinquanta, del Museo Archeologico della Valle Sabbia di Gavardo e, nel 1974, di quello della Resistenza e del Folklore valsabbino di Pertica Bassa, ora parte del più articolato Sistema Museale locale. Opportuni riferimenti all’associazionismo valligiano, indirizzato alla pratica figurativa e all’organizzazione di premi ed esposizioni, sono accompagnati da una riflessione sull’attualità, in cui si fa strada l’ambiziosa progettualità del nuovo Museo Stampatori «da Sabbio», dedicato alla valorizzazione degli antichi tipografi che qui ebbero i natali.
2023
Italiano
978-88-15-38659-5
Società editrice il Mulino
Valotti, M., Arte e cultura. Passaggi e prospettive, in Anni, R., Pasini, M. P. (. C. D., Montagna viva. Economia, società e cultura in Valle Sabbia nel Novecento, Società editrice il Mulino, Bologna 2023: 287-306 [https://hdl.handle.net/10807/247894]
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