Giorgio Levi Della Vida (Venezia 1886 - Roma 1967) fu uno dei massimi islamisti del Novecento. Professore a Napoli, Torino e Roma, nel 1931 venne espulso dall'Università per non aver voluto prestare il giuramento di fedeltà al regime fascista. Accolto da papa Pio XI come bibliotecario e studioso dei manoscritti arabi nella Biblioteca Vaticana, dopo le leggi razziali del 1938 fu costretto a riparare negli Stati Uniti, dove insegnò nell'Università della Pennsylvania (Filadelfia) e lasciò una scuola. Tornato in Italia dopo la Liberazione, riprese l'insegnamento e fu ancora un fondamentale punto di riferimento per gli studi.
Piacentini Fiorani, V., Storiografia islamica, filologia e linguistica. La dimensione storico-temporale di Giorgio Levi Della Vida, in Rambald, R., Rot, R. (ed.), Giorgio Levi Della Vida Atti dell incontro di studio tenutosi a Milano il 19 Maggio 2008, LED, Milano 2010: 61- 75 [http://hdl.handle.net/10807/24468]
Storiografia islamica, filologia e linguistica. La dimensione storico-temporale di Giorgio Levi Della Vida
Piacentini Fiorani, Valeria
2010
Abstract
Giorgio Levi Della Vida (Venezia 1886 - Roma 1967) fu uno dei massimi islamisti del Novecento. Professore a Napoli, Torino e Roma, nel 1931 venne espulso dall'Università per non aver voluto prestare il giuramento di fedeltà al regime fascista. Accolto da papa Pio XI come bibliotecario e studioso dei manoscritti arabi nella Biblioteca Vaticana, dopo le leggi razziali del 1938 fu costretto a riparare negli Stati Uniti, dove insegnò nell'Università della Pennsylvania (Filadelfia) e lasciò una scuola. Tornato in Italia dopo la Liberazione, riprese l'insegnamento e fu ancora un fondamentale punto di riferimento per gli studi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.