La bellezza del diavolo è l’unico film italo-francese nato dalla collaborazione tra il regista René Clair e il compositore Roman Vlad. Proiettato la prima volta a Parigi a marzo del 1950 col titolo La Beauté du Diable, il film racconta la celebre vicenda, in parte rivisitata, dell’anziano Professor Faust che cede al diavolo la propria anima in cambio della ricchezza e della ritrovata giovinezza. La componente musicale vi svolge un ruolo fondamentale: su suggerimento di Clair, Vlad opta per l’adozione della tecnica leitmotivica in relazione a specifici personaggi e situazioni, senza tralasciare l’impiego di composizioni celebri del repertorio barocco, classico e popolare, anche in trascrizione per nuovo organico, e di brani scritti in uno stile del passato chiaramente connotato. Nel volume vengono descritte le motivazioni che hanno condotto Clair a ideare il film e a collaborare con  Vlad, all’epoca già celebre principalmente per i commenti sonori di documentari e cortometraggi; inoltre, con il supporto di manoscritti e dattiloscritti appartenuti a compositore e regista, riprodotti e ampiamente commentati, sono ricostruite in dettaglio le successive fasi sottese alla creazione delle musiche de La bellezza del diavolo. Dall’analisi di questi importanti documenti emerge l’intenso lavoro di ideazione, ripensamento e rifinitura di precisi inserti musicali compiuto da Vlad e il grande apporto fornito da Clair alla definizione della dimensione sonora e dei testi da intonare; alla creazione della componente musicale in alcuni casi si è infatti pervenuti attraverso un’autentica sinergia tra compositore e regista.

Carone, A., La bellezza del diavolo. Le musiche di Roman Vlad e la sua collaborazione con René Clair, LIM, Lucca 2023:<<Videoscritture musicali>>,3 186 [https://hdl.handle.net/10807/244514]

La bellezza del diavolo. Le musiche di Roman Vlad e la sua collaborazione con René Clair

Carone, Angela
2023

Abstract

La bellezza del diavolo è l’unico film italo-francese nato dalla collaborazione tra il regista René Clair e il compositore Roman Vlad. Proiettato la prima volta a Parigi a marzo del 1950 col titolo La Beauté du Diable, il film racconta la celebre vicenda, in parte rivisitata, dell’anziano Professor Faust che cede al diavolo la propria anima in cambio della ricchezza e della ritrovata giovinezza. La componente musicale vi svolge un ruolo fondamentale: su suggerimento di Clair, Vlad opta per l’adozione della tecnica leitmotivica in relazione a specifici personaggi e situazioni, senza tralasciare l’impiego di composizioni celebri del repertorio barocco, classico e popolare, anche in trascrizione per nuovo organico, e di brani scritti in uno stile del passato chiaramente connotato. Nel volume vengono descritte le motivazioni che hanno condotto Clair a ideare il film e a collaborare con  Vlad, all’epoca già celebre principalmente per i commenti sonori di documentari e cortometraggi; inoltre, con il supporto di manoscritti e dattiloscritti appartenuti a compositore e regista, riprodotti e ampiamente commentati, sono ricostruite in dettaglio le successive fasi sottese alla creazione delle musiche de La bellezza del diavolo. Dall’analisi di questi importanti documenti emerge l’intenso lavoro di ideazione, ripensamento e rifinitura di precisi inserti musicali compiuto da Vlad e il grande apporto fornito da Clair alla definizione della dimensione sonora e dei testi da intonare; alla creazione della componente musicale in alcuni casi si è infatti pervenuti attraverso un’autentica sinergia tra compositore e regista.
2023
Italiano
Monografia o trattato scientifico
LIM
Carone, A., La bellezza del diavolo. Le musiche di Roman Vlad e la sua collaborazione con René Clair, LIM, Lucca 2023:<<Videoscritture musicali>>,3 186 [https://hdl.handle.net/10807/244514]
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