In questo volume - che nasce da una serie di ricerche su tematiche di natura politico-strategico-militare - l'Autrice affronta il rapporto tra "cultura" e "pensiero strategico" nel pensiero politico islamico individuando un filone letterario che si può ben definire "pensiero militare" e che si articola su due tematiche centrali: quella della leadership, o imamato (ovverossia quella del legittimo detentore dell'Autorità e della Forza indispensabile all'esercizio effettivo del Potere) e jihãd, impropriamente tradotto come "guerra santa", una delle principali espressioni della Forza. Quest'ultimo che oggi sta tornando alla ribalta con drammaticità, è una delle principali espressioni delle forze di opposizione agli stessi regimi islamici al potere e - nel periodo del cosiddetto "post-bipolarismo" - è anche la presa d'atto del fallimento di quel processo di emancipazione/modernizzazione innescato dagli stimoli dell'Occidente europeo e dalla disintegrazione dell'impero Ottomano già alla fine del secolo scorso. (Alla dottrina classica del jihãd è dedicata una sezione a parte, curata da Giuseppina Ligios). Valeria F. Piacentini è ordinario di Storia e istituzioni del mondo musulmano, direttore del dipartimento di Scienze politiche e del Centro di Ricerche sul Sistema Sud e Mediterraneo Allargato (CRiSSMA) nell'Università Cattolica di Milano. Dal 1972 ha svolto ricerche in Iran, Egitto Giordania, Siria, Afghanistan e Pakistan. Dal 1987 dirige un Progetto interdisciplinare e multidisciplinare italiano in Baluchistan (Pakistan), con la collaborazione del Cnrs di Parigi e di esperti inglesi.
Piacentini Fiorani, V., Islam. Logica della Fede e Logica della Conflittualità, Franco Angeli, Milano 2003: 336 [http://hdl.handle.net/10807/24450]
Islam. Logica della Fede e Logica della Conflittualità
Piacentini Fiorani, Valeria
2003
Abstract
In questo volume - che nasce da una serie di ricerche su tematiche di natura politico-strategico-militare - l'Autrice affronta il rapporto tra "cultura" e "pensiero strategico" nel pensiero politico islamico individuando un filone letterario che si può ben definire "pensiero militare" e che si articola su due tematiche centrali: quella della leadership, o imamato (ovverossia quella del legittimo detentore dell'Autorità e della Forza indispensabile all'esercizio effettivo del Potere) e jihãd, impropriamente tradotto come "guerra santa", una delle principali espressioni della Forza. Quest'ultimo che oggi sta tornando alla ribalta con drammaticità, è una delle principali espressioni delle forze di opposizione agli stessi regimi islamici al potere e - nel periodo del cosiddetto "post-bipolarismo" - è anche la presa d'atto del fallimento di quel processo di emancipazione/modernizzazione innescato dagli stimoli dell'Occidente europeo e dalla disintegrazione dell'impero Ottomano già alla fine del secolo scorso. (Alla dottrina classica del jihãd è dedicata una sezione a parte, curata da Giuseppina Ligios). Valeria F. Piacentini è ordinario di Storia e istituzioni del mondo musulmano, direttore del dipartimento di Scienze politiche e del Centro di Ricerche sul Sistema Sud e Mediterraneo Allargato (CRiSSMA) nell'Università Cattolica di Milano. Dal 1972 ha svolto ricerche in Iran, Egitto Giordania, Siria, Afghanistan e Pakistan. Dal 1987 dirige un Progetto interdisciplinare e multidisciplinare italiano in Baluchistan (Pakistan), con la collaborazione del Cnrs di Parigi e di esperti inglesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.