In anni recenti si è assistito ad un’importante evoluzione nell’ambito degli studi traduttivi di tipo sia disciplinare sia professionale. Dal punto di vista degli studi sulla traduzione si è giunti ad una concezione più ampia e più flessibile della traduzione, che comprende varie forme di riscrittura e di rielaborazione testuale. Queste considerazioni hanno una notevole influenza ridefinizione della figura professionale del traduttore e delle attività che rientrano nella sua sfera di azione. La natura multiforme dell’attività del traduttore è dovuta sempre di più alla mole di testi specialistici da tradurre. Nel mondo di oggi la traduzione di testi di carattere tecnico-scientifico rappresenta il settore principale del mercato, grazie soprattutto alla crescente distinzione e specializzazione delle aree del sapere. Risulta pertanto di particolare importanza definire i contorni e gli ambiti d’indagine della traduzione specializzata e di affrontare la traduzione specializzata in chiave didattica. I testi specialistici, infatti, includono una galassia di sotto generi discorsivi ognuno dei quali richiede una traduzione adeguata dal punto di vista terminologico, sintattico, retorico e pragmatico. In questo contesto si presenta, come giustamente puntualizzano le curatrici del presente volume, la necessità di elaborare una vera e propria metodologia didattica della traduzione specializzata o scientifico-professionale che non si fermi ad un semplice apprendimento centrato sul lessico di specialità. Tradurre testi specialistici è un atto complesso che richiede la mobilitazione di una vasta gamma di saperi, se il traduttore vuole colmare lo scarto tra le aspettative della cultura specializzata ricevente e quelle della cultura di partenza. Pertanto, una conditio sine qua non per la formazione del traduttore specializzato è indubbiamente lo studio dei fenomeni linguistici propri delle discipline specialistiche in una dimensione sia endolinguistica che interlinguistica a più livelli: macrotestuale, morfo-sintattico e lessico-terminologico. In particolare la formazione di traduttori capaci di operare in una varietà di settori specialistici richiede l’elaborazione di innovative procedure d’insegnamento, in grado di armonizzare metodi e procedure traduttive con le diverse discipline del settore scientifico-professionale. Lo sviluppo di una consapevolezza metacognitiva e metalinguistica va necessariamente accompagnata dallo sviluppo di conoscenze di tipo operativo o procedurale, volte a sensibilizzare il futuro traduttore ai problemi insiti nella prassi traduttiva quotidiana. Sempre più importante è diventata, inoltre, l’integrazione in un percorso formativo per traduttori della componente informatica che consente l’accesso a strumenti dedicati quali banche dati, memorie di traduzione e strumenti on-line per acquisire terminologia pertinente e documenti di riferimento. Il filo conduttore che unisce i saggi nel volume Tradurre le microlingue scientifico-professionali riflessioni teoriche e proposte didattiche curato da Patrizia Mazzotta e Laura Salmon è proprio quello di identificare metodologie e strategie didattiche che possano formare un traduttore professionista polivalente, capaci di far fronte ai continui cambiamenti del mondo del lavoro e mettere il discente-traduttore in grado di affrontare qualsiasi tipologia di testo specialistico. In quest’ottica il volume è ricco di spunti teorici e pratici che rispecchiano l’ampliamento degli orizzonti classici della traduttologia e fornisce una panoramica ricca e stimolante delle problematiche che animano gli aspetti didattici della traduzione specializzata. I saggi scritti da massimi esperti nel loro campo presentano una lucida e approfondita descrizione delle varie lingue prese in esame, corredata da numerosi esempi tratti da molteplici settori scientifico-professionali. Nell’attuale panorama editoriale, che, nonostante il fervore di mutamenti e la sempre crescente evoluzione delle scienze della traduzione, rimane caratterizzato da uno scarso interesse per la traduzione specializzata, il presente volume costituisce un prezioso contributo allo studio degli orientamenti teorici e didattici della traduzione in ambiti scientifici e professionali.
Ulrych, M., "Introduzione" a Tradurre le microlingue scientifico-professionali. Riflessioni teoriche e proposte didattiche, in Mazzotta, P., Salmon, L. (ed.), Tradurre le microlingue scientifico-professionali. Riflessioni teoriche e proposte didattiche, UTET, Torino 2007: XIII- XVII [http://hdl.handle.net/10807/24216]
"Introduzione" a Tradurre le microlingue scientifico-professionali. Riflessioni teoriche e proposte didattiche
Ulrych, Margherita
2007
Abstract
In anni recenti si è assistito ad un’importante evoluzione nell’ambito degli studi traduttivi di tipo sia disciplinare sia professionale. Dal punto di vista degli studi sulla traduzione si è giunti ad una concezione più ampia e più flessibile della traduzione, che comprende varie forme di riscrittura e di rielaborazione testuale. Queste considerazioni hanno una notevole influenza ridefinizione della figura professionale del traduttore e delle attività che rientrano nella sua sfera di azione. La natura multiforme dell’attività del traduttore è dovuta sempre di più alla mole di testi specialistici da tradurre. Nel mondo di oggi la traduzione di testi di carattere tecnico-scientifico rappresenta il settore principale del mercato, grazie soprattutto alla crescente distinzione e specializzazione delle aree del sapere. Risulta pertanto di particolare importanza definire i contorni e gli ambiti d’indagine della traduzione specializzata e di affrontare la traduzione specializzata in chiave didattica. I testi specialistici, infatti, includono una galassia di sotto generi discorsivi ognuno dei quali richiede una traduzione adeguata dal punto di vista terminologico, sintattico, retorico e pragmatico. In questo contesto si presenta, come giustamente puntualizzano le curatrici del presente volume, la necessità di elaborare una vera e propria metodologia didattica della traduzione specializzata o scientifico-professionale che non si fermi ad un semplice apprendimento centrato sul lessico di specialità. Tradurre testi specialistici è un atto complesso che richiede la mobilitazione di una vasta gamma di saperi, se il traduttore vuole colmare lo scarto tra le aspettative della cultura specializzata ricevente e quelle della cultura di partenza. Pertanto, una conditio sine qua non per la formazione del traduttore specializzato è indubbiamente lo studio dei fenomeni linguistici propri delle discipline specialistiche in una dimensione sia endolinguistica che interlinguistica a più livelli: macrotestuale, morfo-sintattico e lessico-terminologico. In particolare la formazione di traduttori capaci di operare in una varietà di settori specialistici richiede l’elaborazione di innovative procedure d’insegnamento, in grado di armonizzare metodi e procedure traduttive con le diverse discipline del settore scientifico-professionale. Lo sviluppo di una consapevolezza metacognitiva e metalinguistica va necessariamente accompagnata dallo sviluppo di conoscenze di tipo operativo o procedurale, volte a sensibilizzare il futuro traduttore ai problemi insiti nella prassi traduttiva quotidiana. Sempre più importante è diventata, inoltre, l’integrazione in un percorso formativo per traduttori della componente informatica che consente l’accesso a strumenti dedicati quali banche dati, memorie di traduzione e strumenti on-line per acquisire terminologia pertinente e documenti di riferimento. Il filo conduttore che unisce i saggi nel volume Tradurre le microlingue scientifico-professionali riflessioni teoriche e proposte didattiche curato da Patrizia Mazzotta e Laura Salmon è proprio quello di identificare metodologie e strategie didattiche che possano formare un traduttore professionista polivalente, capaci di far fronte ai continui cambiamenti del mondo del lavoro e mettere il discente-traduttore in grado di affrontare qualsiasi tipologia di testo specialistico. In quest’ottica il volume è ricco di spunti teorici e pratici che rispecchiano l’ampliamento degli orizzonti classici della traduttologia e fornisce una panoramica ricca e stimolante delle problematiche che animano gli aspetti didattici della traduzione specializzata. I saggi scritti da massimi esperti nel loro campo presentano una lucida e approfondita descrizione delle varie lingue prese in esame, corredata da numerosi esempi tratti da molteplici settori scientifico-professionali. Nell’attuale panorama editoriale, che, nonostante il fervore di mutamenti e la sempre crescente evoluzione delle scienze della traduzione, rimane caratterizzato da uno scarso interesse per la traduzione specializzata, il presente volume costituisce un prezioso contributo allo studio degli orientamenti teorici e didattici della traduzione in ambiti scientifici e professionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.