Una delle novità di maggior interesse dell'Accordo di Villa Madama del 1984 è, senza alcun dubbio, da individuare negli impegni contenuti all'art. 12. Con esso non solo è stato acquisito il moderno concetto di «bene culturale di interesse religioso», ma soprattutto è stato tracciato un cammino di collaborazione tra Stato e Chiesa cattolica per la tutela del patrimonio storico ed artistico nazionale che, per terminologia e per contenuti, si pone in relazione con quello proposto dall'art. 1 dell'Accordo «per la promozione dell'uomo e il bene del Paese». E stata così aperta la strada alla stipula di apposite intese relative alla salvaguardia, valorizzazione e godimento dei beni culturali d'interesse religioso appartenenti ad enti e istituzioni ecclesiastiche (art. 12.1, 2° comma) e alla conservazione e consultazione degli archivi d'interesse storico e delle biblioteche dei medesimi enti ed istituzioni (art. 12.1, 3 °comma). La Premessa sintetizza le ragione che hanno giustificato uno studio approfondito delle novità introdotto a partire dall'Accordo del 1984 nell'ambito degli archivi e delle biblioteche ecclesiastiche.
Chizzoniti, A. G. M., Premessa, in Chizzoniti, A. (ed.), Le carte della Chiesa. Archivi e biblioteche nella normativa pattizia., Il Mulino, Bologna 2003: 7- 14 [https://hdl.handle.net/10807/241294]
Premessa
Chizzoniti, Antonio Giuseppe Maria
2003
Abstract
Una delle novità di maggior interesse dell'Accordo di Villa Madama del 1984 è, senza alcun dubbio, da individuare negli impegni contenuti all'art. 12. Con esso non solo è stato acquisito il moderno concetto di «bene culturale di interesse religioso», ma soprattutto è stato tracciato un cammino di collaborazione tra Stato e Chiesa cattolica per la tutela del patrimonio storico ed artistico nazionale che, per terminologia e per contenuti, si pone in relazione con quello proposto dall'art. 1 dell'Accordo «per la promozione dell'uomo e il bene del Paese». E stata così aperta la strada alla stipula di apposite intese relative alla salvaguardia, valorizzazione e godimento dei beni culturali d'interesse religioso appartenenti ad enti e istituzioni ecclesiastiche (art. 12.1, 2° comma) e alla conservazione e consultazione degli archivi d'interesse storico e delle biblioteche dei medesimi enti ed istituzioni (art. 12.1, 3 °comma). La Premessa sintetizza le ragione che hanno giustificato uno studio approfondito delle novità introdotto a partire dall'Accordo del 1984 nell'ambito degli archivi e delle biblioteche ecclesiastiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.