Il volume nasce dalla volontà di mettere più compiutamente a fuoco un panorama sociale complesso e sfuggente, per cercare di comprendere quali spazi sociali siano stati conquistati dalle donne.La possibilità di analizzare più in profondità la condizione sociale femminile è stata perseguita volgendo lo sguardo anche alla devianza, attraverso alcune "finestre" aperte su fenomeni sociali - prostituzione, terrorismo internazionale, organizzazioni criminali, alcolismo - nell'ambito dei quali il genere può prestarsi a essere utilizzato come variabile indipendente, in grado di giocare un ruolo fondamentale. Considerare tali fenomeni sociali consente di ampliare l'orizzonte di studio, onde meglio comprendere se e quali stereotipi, pregiudizi e ostacoli segnino il cammino delle donne, calcando il solco delle disuguaglianze. Si è scelto di strutturare il volume in due parti: la prima relativa alle disuguaglianze di genere, la seconda alla devianza di genere, sulla scorta della presunzione della loro complementarietà, in quanto ognuna funzionale all'altra. Minimo comune denominatore è, dunque, il tentativo di approfondire i termini di vulnerabilità sociale vissuta al femminile e quanto tale vulnerabilità condizioni le opportunità sociali, con esiti che possono ricondurre al campo della devianza.
Lombardi, M., Donne e terrorismo: una questione di genere, in Anna Civit, A. C., Pierluca Massar, P. M. (ed.), Devianza e disuguaglianza di genere, Franco Angeli, Milano 2011: 203- 221 [http://hdl.handle.net/10807/2402]
Donne e terrorismo: una questione di genere
Lombardi, Marco
2011
Abstract
Il volume nasce dalla volontà di mettere più compiutamente a fuoco un panorama sociale complesso e sfuggente, per cercare di comprendere quali spazi sociali siano stati conquistati dalle donne.La possibilità di analizzare più in profondità la condizione sociale femminile è stata perseguita volgendo lo sguardo anche alla devianza, attraverso alcune "finestre" aperte su fenomeni sociali - prostituzione, terrorismo internazionale, organizzazioni criminali, alcolismo - nell'ambito dei quali il genere può prestarsi a essere utilizzato come variabile indipendente, in grado di giocare un ruolo fondamentale. Considerare tali fenomeni sociali consente di ampliare l'orizzonte di studio, onde meglio comprendere se e quali stereotipi, pregiudizi e ostacoli segnino il cammino delle donne, calcando il solco delle disuguaglianze. Si è scelto di strutturare il volume in due parti: la prima relativa alle disuguaglianze di genere, la seconda alla devianza di genere, sulla scorta della presunzione della loro complementarietà, in quanto ognuna funzionale all'altra. Minimo comune denominatore è, dunque, il tentativo di approfondire i termini di vulnerabilità sociale vissuta al femminile e quanto tale vulnerabilità condizioni le opportunità sociali, con esiti che possono ricondurre al campo della devianza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.