Viviamo in una società in cui i media pervadono tutti gli aspetti della cultura: ciò esige che il digitale debba essere messo a tema dalla scuola per-ché la nostra cittadinanza vi si confronta quotidianamente. Necessitiamo di una educazione «per la democrazia» (Nussbaum, 2014) che consenta fin dai primi anni di scuola di studiare i linguaggi, impadronirsi degli alfabeti, ragionare sulle strumentalità e sulle culture mediali per sviluppare pensiero critico, responsabilità nell’uso, per formare alla resistenza (Rivoltella, 2020b), ovvero ad un approccio consapevole alla propria costruzione di identità e al sistema di relazioni che si costruiscono con gli altri. Cosa può e deve fare la scuola per formare i cittadini di una democrazia sana? Come si può “apprendere la cittadinanza”? Secondo Nussbaum (2014, p. 61), la scuola dovrebbe proporre attività ed esperienze che mirino a sviluppare la capacità degli studenti di vedere il mondo dal punto di vista di altre persone; insegnare l’esercizio del confronto con le inadeguatezze e le fragilità umane; promuovere empatia e al contempo costruire un pensiero critico che abbia la capacità e il coraggio richiesti per far sentire una «voce dissenziente» perché avere voce nella scelta delle politiche che governano la propria vita è un ingrediente basilare di un’esistenza umanamente significativa. Il presente capitolo prende le mosse dalla volontà di rispondere ad un’esigenza educativa atta a formare il cittadino digitale democratico accompagnandolo trasversalmente durante il percorso scolastico. La cornice di riferimento segue una logica lineare: ogni paragrafo indaga una caratteristica pro-pria del cittadino digitale che si qualifica come resiliente, sociale e creativo. Tali connotazioni consentono di rileggere i percorsi didattici del progetto, ovvero le schede operative e le progettazioni di Episodi di Apprendimento Situato che sono state prodotte dal CREMIT come supporto formativo e didattico e che verranno presentati nei prossimi paragrafi in ottica curricolare.
Garbui, M. C., Mauri, G., Mazzotti, E., Il futuro in atto: tendere alla democrazia in una società mediatizzata, in Pier Cesare Rivoltella, A. V. F. B. (ed.), Curricoli digitali. Nuove intelligenze, nuovi diritti, FrancoAngeli srl, Milano 2023: 99- 107 [https://hdl.handle.net/10807/239534]
Il futuro in atto: tendere alla democrazia in una società mediatizzata
Garbui, Maria Cristina;Mauri, Giorgia;
2023
Abstract
Viviamo in una società in cui i media pervadono tutti gli aspetti della cultura: ciò esige che il digitale debba essere messo a tema dalla scuola per-ché la nostra cittadinanza vi si confronta quotidianamente. Necessitiamo di una educazione «per la democrazia» (Nussbaum, 2014) che consenta fin dai primi anni di scuola di studiare i linguaggi, impadronirsi degli alfabeti, ragionare sulle strumentalità e sulle culture mediali per sviluppare pensiero critico, responsabilità nell’uso, per formare alla resistenza (Rivoltella, 2020b), ovvero ad un approccio consapevole alla propria costruzione di identità e al sistema di relazioni che si costruiscono con gli altri. Cosa può e deve fare la scuola per formare i cittadini di una democrazia sana? Come si può “apprendere la cittadinanza”? Secondo Nussbaum (2014, p. 61), la scuola dovrebbe proporre attività ed esperienze che mirino a sviluppare la capacità degli studenti di vedere il mondo dal punto di vista di altre persone; insegnare l’esercizio del confronto con le inadeguatezze e le fragilità umane; promuovere empatia e al contempo costruire un pensiero critico che abbia la capacità e il coraggio richiesti per far sentire una «voce dissenziente» perché avere voce nella scelta delle politiche che governano la propria vita è un ingrediente basilare di un’esistenza umanamente significativa. Il presente capitolo prende le mosse dalla volontà di rispondere ad un’esigenza educativa atta a formare il cittadino digitale democratico accompagnandolo trasversalmente durante il percorso scolastico. La cornice di riferimento segue una logica lineare: ogni paragrafo indaga una caratteristica pro-pria del cittadino digitale che si qualifica come resiliente, sociale e creativo. Tali connotazioni consentono di rileggere i percorsi didattici del progetto, ovvero le schede operative e le progettazioni di Episodi di Apprendimento Situato che sono state prodotte dal CREMIT come supporto formativo e didattico e che verranno presentati nei prossimi paragrafi in ottica curricolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.