The commitment to safeguarding Creation inevitably intercepts - almost two millennia ago as today - the question of what concept of 'ownership of the earth' those ancient Christians sought, shared, proposed and hoped for human society. In fact, the practical observation of Wangari Maathai, Kenyan biologist, Nobel Peace Prize winner in 2004, retains the perennial validity of evidence: "When you start working seriously for the environmental cause, many other issues are proposed to you: human rights, women's rights, children's rights … and then you can no longer think only of planting trees [...]"

L'impegno nella salvaguardia del Creato intercetta inevitabilmente - quasi due millenni or sono come oggi - la domanda di quale concetto di 'proprietà della terra' quei cristiani antichi ricercassero, condividessero, proponessero e sperassero per la società umana. Serba infatti perenne validità di evidenza la pratica constatazione di Wangari Maathai, biologa kenyota, premio Nobel per la Pace 2004: "Quando cominci a lavorare seriamente per la causa ambientalista ti si propongono molte altre questioni: diritti umani, diritti delle donne, diritti dei bambini… e allora non puoi più pensare solo a piantare alberi [...]"

Persic, A., “La terra è mia e voi state da me come stranieri e ospiti” / Ἐμὴ γάρ ἐστιν ἡ γῆ, διότι προσήλυτοι καὶ πάροικοι ὑμεῖς ἐστε ἐναντίον μου / Terra […] mea est et vos advenae et coloni mei estis (Lv 25,23). Mondo creato e proprietà della terra nei Padri della Chiesa: un percorso critico-antologico, <<ISSR di Udine. Seminario di Patrologia. Materiali>>, 2019; 2019 (N/A): 1-21 [https://hdl.handle.net/10807/236834]

“La terra è mia e voi state da me come stranieri e ospiti” / Ἐμὴ γάρ ἐστιν ἡ γῆ, διότι προσήλυτοι καὶ πάροικοι ὑμεῖς ἐστε ἐναντίον μου / Terra […] mea est et vos advenae et coloni mei estis (Lv 25,23). Mondo creato e proprietà della terra nei Padri della Chiesa: un percorso critico-antologico

Persic, Alessio
Primo
2019

Abstract

The commitment to safeguarding Creation inevitably intercepts - almost two millennia ago as today - the question of what concept of 'ownership of the earth' those ancient Christians sought, shared, proposed and hoped for human society. In fact, the practical observation of Wangari Maathai, Kenyan biologist, Nobel Peace Prize winner in 2004, retains the perennial validity of evidence: "When you start working seriously for the environmental cause, many other issues are proposed to you: human rights, women's rights, children's rights … and then you can no longer think only of planting trees [...]"
2019
Italiano
ISSR di Udine. Seminario di Patrologia. Materiali
Istituto Superiore di Scienze Religiose "mons. Alfredo Battisti" di Udine - Studio Teologico Interdiocesano di Gorizia Trieste Udine
Persic, A., “La terra è mia e voi state da me come stranieri e ospiti” / Ἐμὴ γάρ ἐστιν ἡ γῆ, διότι προσήλυτοι καὶ πάροικοι ὑμεῖς ἐστε ἐναντίον μου / Terra […] mea est et vos advenae et coloni mei estis (Lv 25,23). Mondo creato e proprietà della terra nei Padri della Chiesa: un percorso critico-antologico, <<ISSR di Udine. Seminario di Patrologia. Materiali>>, 2019; 2019 (N/A): 1-21 [https://hdl.handle.net/10807/236834]
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