In senso generale, il termine "nichilismo" designa quell'orientamento filosofico che nega la certezza, o più radicalmente l'esistenza stessa, di valori e realtà comunemente ammessi. Il termine si diffuse a partire dalla fine del '700, benché già introdotto in contesto filosofico e teologico nel 1733 da F.L. Goetzius con lo studio "De nonismo et nichilismo in theologia". Fu F.H. Jacobi ad avviare l'effettivo uso del concetto, quando nel 1799 caratterizzò come nichilistica la filosofia trascendentale di Kant e, soprattutto, la ripresa fattane da Fichte. L'accezione corrente del termine risente però dell'approfondimento che il concetto subì per opera di F.M. Dostoevskij di Nietzsche.
Boffi, G., Voce "Nichilismo", in L'enciclopedia della filosofia e delle scienze umane, Istituto Geografico De Agostini, Novara 1996: 667-668 [http://hdl.handle.net/10807/23647]
Nichilismo
Boffi, Guido
1996
Abstract
In senso generale, il termine "nichilismo" designa quell'orientamento filosofico che nega la certezza, o più radicalmente l'esistenza stessa, di valori e realtà comunemente ammessi. Il termine si diffuse a partire dalla fine del '700, benché già introdotto in contesto filosofico e teologico nel 1733 da F.L. Goetzius con lo studio "De nonismo et nichilismo in theologia". Fu F.H. Jacobi ad avviare l'effettivo uso del concetto, quando nel 1799 caratterizzò come nichilistica la filosofia trascendentale di Kant e, soprattutto, la ripresa fattane da Fichte. L'accezione corrente del termine risente però dell'approfondimento che il concetto subì per opera di F.M. Dostoevskij di Nietzsche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.