Ambiente. Rispetto anche solo a pochi anni fa oggi se ne parla davvero tanto. I mass-media e le agende ne sono infarciti, i summit e le iniziative si moltiplicano a dismisura, i protocolli internazionali non mancano, la politica cavalca l’onda e il mondo intellettuale rincorre per non perdere il passo. Usata e abusata, questa parola sembra essere sulla bocca di tutti, fino a vere e proprie overdose dell’opinione pubblica. All’inizio degli anni Novanta, quando l’argomento circolava già all’interno del dibattito culturale ma con un’attenzione non così martellante, appare un breve e vivace testo d’occasione di Paul Ricoeur dedicato a Il principio responsabilità di Hans Jonas, opera che da oltre un decennio stava suscitando grande interesse. A distanza di trent’anni, le riflessioni di Ricoeur non hanno perso nulla della loro verve originaria e, calate nel contesto contemporaneo, riescono a raccogliere le odierne e incessanti sfide ambientali. I movimenti di fondo inanellati nel dialogo ravvicinato con Jonas rappresentano gli snodi problematici di un’etica che, tra i propri compiti, non vuole dimenticare quello di interrogarsi sull’ambiente e, al di là di propinare facili terapie o lanciare sentenze apocalittiche, di offrire uno sguardo critico su un tema tanto attuale quanto sempre più scottante.
Scolari, P., Responsabilità, fragilità, ambiente. Ricoeur lettore di Jonas, Etica ambientale. Prospettive di ricerca, Castelvecchi, Roma 2023: 41-50 [https://hdl.handle.net/10807/235255]
Responsabilità, fragilità, ambiente. Ricoeur lettore di Jonas
Scolari, Paolo
2023
Abstract
Ambiente. Rispetto anche solo a pochi anni fa oggi se ne parla davvero tanto. I mass-media e le agende ne sono infarciti, i summit e le iniziative si moltiplicano a dismisura, i protocolli internazionali non mancano, la politica cavalca l’onda e il mondo intellettuale rincorre per non perdere il passo. Usata e abusata, questa parola sembra essere sulla bocca di tutti, fino a vere e proprie overdose dell’opinione pubblica. All’inizio degli anni Novanta, quando l’argomento circolava già all’interno del dibattito culturale ma con un’attenzione non così martellante, appare un breve e vivace testo d’occasione di Paul Ricoeur dedicato a Il principio responsabilità di Hans Jonas, opera che da oltre un decennio stava suscitando grande interesse. A distanza di trent’anni, le riflessioni di Ricoeur non hanno perso nulla della loro verve originaria e, calate nel contesto contemporaneo, riescono a raccogliere le odierne e incessanti sfide ambientali. I movimenti di fondo inanellati nel dialogo ravvicinato con Jonas rappresentano gli snodi problematici di un’etica che, tra i propri compiti, non vuole dimenticare quello di interrogarsi sull’ambiente e, al di là di propinare facili terapie o lanciare sentenze apocalittiche, di offrire uno sguardo critico su un tema tanto attuale quanto sempre più scottante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.