Le terzine, per una certa loro approssimazione ed ingenuità, dimostrano come Alessandro Moneta, che le traduce dal latino, intenda la poesia come svago e opera di devozione, a margine di una brillante carriera nel campo della giurisprudenza.
Ferro, R., A. Moneta, Versi latini d'incerto autore, sopra la Natività del Signore tradotti in terza rima toscana, Pacifico Pontio-Gio. Battista Piccaia, Milano, 1601, Sul Tesin piantàro i tuoi laureti. Poesia e vita letteraria nella Lombardia spagnola (1535-1706). Catalogo della mostra (Pavia, Castello Visconteo, 19 aprile - 2 giugno 2002), Edizioni Cardano, Pavia 2002: 251-252 [http://hdl.handle.net/10807/23317]
A. Moneta, Versi latini d'incerto autore, sopra la Natività del Signore tradotti in terza rima toscana, Pacifico Pontio-Gio. Battista Piccaia, Milano, 1601
Ferro, Roberta
2002
Abstract
Le terzine, per una certa loro approssimazione ed ingenuità, dimostrano come Alessandro Moneta, che le traduce dal latino, intenda la poesia come svago e opera di devozione, a margine di una brillante carriera nel campo della giurisprudenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.