Il contributo esplora le rappresentazioni della felicità e della sofferenza emerse in una ricerca qualitativa con focus group di giovani, nell’ambito del progetto “Giovani e spiritualità” dell’Istituto Toniolo. Felicità e sofferenza sono state indagate come accessi privilegiati all’esperienza spirituale, ma anche come categorie esistenziali dense e interconnesse. Le parole e i vissuti raccolti sono stati analizzati attraverso cinque aree semantiche principali: relazioni e comunità; autodeterminazione ed eventualità; sensazioni, emozioni e attivazione; orientamento temporale tra passato e futuro. Emergono visioni complesse, dove felicità e sofferenza si generano e si modulano nelle relazioni, nell’esperienza della libertà, nel contatto con i limiti, nella capacità di sperare e attraversare. Il testo mostra come i giovani riconoscano nella sofferenza un’esperienza anche generativa, e nella felicità una condizione spesso relazionale, contingente e non totalizzante.
Serrelli, E., I focus: felicità e sofferenza, in Paola Bignard, P. B., Domenico Simeon, D. S., (D)io allo specchio. Giovani e ricerca spirituale, Vita e Pensiero, Milano 2022: 97-110 [https://hdl.handle.net/10807/232611]
I focus: felicità e sofferenza
Serrelli, Emanuele
2022
Abstract
Il contributo esplora le rappresentazioni della felicità e della sofferenza emerse in una ricerca qualitativa con focus group di giovani, nell’ambito del progetto “Giovani e spiritualità” dell’Istituto Toniolo. Felicità e sofferenza sono state indagate come accessi privilegiati all’esperienza spirituale, ma anche come categorie esistenziali dense e interconnesse. Le parole e i vissuti raccolti sono stati analizzati attraverso cinque aree semantiche principali: relazioni e comunità; autodeterminazione ed eventualità; sensazioni, emozioni e attivazione; orientamento temporale tra passato e futuro. Emergono visioni complesse, dove felicità e sofferenza si generano e si modulano nelle relazioni, nell’esperienza della libertà, nel contatto con i limiti, nella capacità di sperare e attraversare. Il testo mostra come i giovani riconoscano nella sofferenza un’esperienza anche generativa, e nella felicità una condizione spesso relazionale, contingente e non totalizzante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



