L’Ordine Liberale Internazionale è un progetto che intendeva armonizzare la sovranità statale e l’economia di mercato, attraverso la promozione della democrazia liberale all’interno e il sostegno alla cooperazione economica e commerciale sul piano internazionale. A partire dagli anni ’80 del secolo scorso, l’OLI è stato dirottato e il potere del mercato ha offuscato la forza della democrazia. L’obiettivo di proteggere le società nazionali dagli shock costituiti dalle guerre e dalle crisi finanziarie si è ribaltato nella difesa fanatica del mercato globale dalle pressioni sociali. Lo squilibrio causato dalla pandemia, il riscaldamento globale, la dilagante disuguaglianza, l’ascesa delle potenze autoritarie, il dramma delle migrazioni e la perdurante minaccia terroristica, sono sfide che possiamo vincere solo a condizione di trovare un diverso equilibrio tra cooperazione e competizione, per rendere solide, inclusive, eque e attraenti le nostre democrazie di mercato.
Parsi, V. E., Titanic. Naufragio o cambio di rotta per l'ordine liberale, Società Editrice il Mulino spa, Bologna 2022: 360 [https://hdl.handle.net/10807/231805]
Titanic. Naufragio o cambio di rotta per l'ordine liberale
Parsi, Vittorio Emanuele
2022
Abstract
L’Ordine Liberale Internazionale è un progetto che intendeva armonizzare la sovranità statale e l’economia di mercato, attraverso la promozione della democrazia liberale all’interno e il sostegno alla cooperazione economica e commerciale sul piano internazionale. A partire dagli anni ’80 del secolo scorso, l’OLI è stato dirottato e il potere del mercato ha offuscato la forza della democrazia. L’obiettivo di proteggere le società nazionali dagli shock costituiti dalle guerre e dalle crisi finanziarie si è ribaltato nella difesa fanatica del mercato globale dalle pressioni sociali. Lo squilibrio causato dalla pandemia, il riscaldamento globale, la dilagante disuguaglianza, l’ascesa delle potenze autoritarie, il dramma delle migrazioni e la perdurante minaccia terroristica, sono sfide che possiamo vincere solo a condizione di trovare un diverso equilibrio tra cooperazione e competizione, per rendere solide, inclusive, eque e attraenti le nostre democrazie di mercato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.