Con Imperium Romanum, il progetto che porta avanti da quindici anni, Alfred Seiland accompagna il lettore inun grande ideale viaggio transcontinentale, toccando luoghi mitici della romanità, siti emblematici come Roma,Palmira, Samaria o Epidauro, in quaranta paesi diversi. Con fotografie talvolta iperrealiste e pop, talvolta simboliste e minimal, indaga l’inestricabile e vitale rapportotra le antichità romane e i luoghi della modernità. Le rovine del passato emergono così in tutta chiarezza come ilgrande patrimonio di un’identità visiva europea, una sorta di minimo comune denominatore dell’arte modernae dell’architettura contemporanea, la prima forma di globalizzazione dello sguardo. Il lettore è accompagnato ascoprire le trasformazioni delle città e del paesaggio: l’occhio del fotografo ne esalta il riuso – talvolta consapevole,talvolta casuale – e ironizza sul surreale dialogo tra le antiche glorie monumentali e i moderni tessuti urbanistici,gli spazi del turismo di massa, dello sport e della cultura del tempo libero.

Morandini, F., Maggia, F. (eds.), ALFRED SEILAND. IMPERIVM ROMANVM Fotografie 2005-2020, Skira, Milano 2021: 220 [https://hdl.handle.net/10807/231618]

ALFRED SEILAND. IMPERIVM ROMANVM Fotografie 2005-2020

Morandini, Francesca;
2021

Abstract

Con Imperium Romanum, il progetto che porta avanti da quindici anni, Alfred Seiland accompagna il lettore inun grande ideale viaggio transcontinentale, toccando luoghi mitici della romanità, siti emblematici come Roma,Palmira, Samaria o Epidauro, in quaranta paesi diversi. Con fotografie talvolta iperrealiste e pop, talvolta simboliste e minimal, indaga l’inestricabile e vitale rapportotra le antichità romane e i luoghi della modernità. Le rovine del passato emergono così in tutta chiarezza come ilgrande patrimonio di un’identità visiva europea, una sorta di minimo comune denominatore dell’arte modernae dell’architettura contemporanea, la prima forma di globalizzazione dello sguardo. Il lettore è accompagnato ascoprire le trasformazioni delle città e del paesaggio: l’occhio del fotografo ne esalta il riuso – talvolta consapevole,talvolta casuale – e ironizza sul surreale dialogo tra le antiche glorie monumentali e i moderni tessuti urbanistici,gli spazi del turismo di massa, dello sport e della cultura del tempo libero.
2021
Italiano
885724593
Skira
Morandini, F., Maggia, F. (eds.), ALFRED SEILAND. IMPERIVM ROMANVM Fotografie 2005-2020, Skira, Milano 2021: 220 [https://hdl.handle.net/10807/231618]
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