Considerando le diverse culture e i molteplici testi letterari, soprattutto classici, che vanno a costruire la poesia geografica di Dante, il contributo mette in luce l’influenza che la Commedia esercita sulle opere propriamente geografiche e su quelle di esegesi dantesca di un lettore d’eccezione come Giovanni Boccaccio. Nell’illustrare diversi luoghi geografici trattati nel De montibus emerge così tanto il rapporto con Francesco Petrarca quanto la riminiscenza di memorie dantesche, nell'ottica della costruzione di una geografia che è insieme letteraria e reale, mitologica e biografica, classica e contemporanea.
Rovere, V., Echi danteschi dal “De montibus” alle “Esposizioni” di Giovanni Boccaccio, in Giuseppe Ledd, G. L. (ed.), Dante e la molteplicità delle culture nell’Europa medievale, Bologna University Press, Bologna 2022: 137- 152 [https://hdl.handle.net/10807/231583]
Echi danteschi dal “De montibus” alle “Esposizioni” di Giovanni Boccaccio
Rovere, Valentina
2022
Abstract
Considerando le diverse culture e i molteplici testi letterari, soprattutto classici, che vanno a costruire la poesia geografica di Dante, il contributo mette in luce l’influenza che la Commedia esercita sulle opere propriamente geografiche e su quelle di esegesi dantesca di un lettore d’eccezione come Giovanni Boccaccio. Nell’illustrare diversi luoghi geografici trattati nel De montibus emerge così tanto il rapporto con Francesco Petrarca quanto la riminiscenza di memorie dantesche, nell'ottica della costruzione di una geografia che è insieme letteraria e reale, mitologica e biografica, classica e contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.