In uno dei passaggi più efficaci e significativi di Istituzioni, cambiamento istituzionale, evoluzione dell’economia il premio Nobel Douglass C. North presenta in maniera chiara la distinzione tra «cambiamento graduale» e «cambiamento discontinuo» delle istituzioni. A dispetto del pensare comune, secondo il premio Nobel, sono i cambiamenti graduali a generare mutamenti istituzionali permanenti che, di conseguenza, contribuiscono allo sviluppo economico di una società nel tempo. Un cambiamento graduale deriva dalla somma di un numero significativo di relazioni e comportamenti individuali nel mercato. I cambiamenti discontinui, viceversa, come le guerre, le rivoluzioni e le calamità, alla prova dei fatti, non modificano davvero i driver dello sviluppo economico perché le regole formali possono cambiare ma non accade lo stesso per i vincoli e gli incentivi informali. Invero questi sono decisivi nei percorsi di sviluppo economico. Nei processi di cambiamento graduale, invece, alla norma formale si associano evoluzioni nei comportamenti e nelle relazioni informali che tendono a divenire e a strutturare percorsi stabili di sviluppo economico. Le Società Benefit (di qui in poi SB) sono le protagoniste di un processo di cambiamento graduale attualmente in corso. Questo libro presenta alcuni aspetti essenziali delle SB ma nel contempo ha anche il fine di spiegare a imprenditori, studenti e analisti perché esse sono agenti di cambiamento graduale. In particolare, cos. come storicamente la società per azioni aveva sancito la centralità degli shareholder, la SB sta definitivamente associando agli shareholder uno o più stakeholder. Il libro raccoglie contributi che descrivono la realtà delle SB secondo differenti angolazioni. Nel primo capitolo, Anna Balestra e Raul Caruso presentano l’introduzione delle SB come una “spinta gentile”, vale a dire uno strumento di politica economica efficace per la promozione della sostenibilità poiché in grado di far leva sui comportamenti degli individui modificandoli nel lungo periodo. Nel secondo capitolo, Carlo Bellavite Pellegrini, Raul Caruso e Marco Di Domizio presentano i risultati di un’analisi empirica in merito ai fattori economico-aziendali associati alla trasformazione in Benefit di società già operanti nel mercato. Nel terzo capitolo, Federica Bandini, Magalì Fia, Leonardo Boni e Laura Toschi presentano i risultati di un’indagine condotta tra SB mostrando come gli imprenditori scelgano tale forma per motivi legati principalmente alla possibilità di incrementare le performance di obiettivi sociali e ambientali. Nel successivo capitolo Annalisa Dentoni Litta spiega in maniera esaustiva gli aspetti normativi delle SB. Nel quinto capitolo Carlo Bellavite Pellegrini, Claudia Cannas e Maurizio Dallocchio presentano un’analisi empirica su un campione di S.p.A. Benefit andando a verificare l’esistenza di una relazione positiva tra alcune specifiche variabili e le performance operative espresse in termini di rendimento atteso del capitale (ROE) e rendimento atteso degli asset (ROA). I risultati delle stime empiriche confermano le ipotesi di ricerca ed evidenziano che le società per azioni Benefit non solo hanno una maggiore capacità di remunerare il capitale di rischio, ma sono anche caratterizzate da una migliore gestione del debito e valorizzazione dei propri asset. Nel sesto capitolo, Francesco Gerli, Irene Bengo, Mario Calderini e Roberto Randazzo affrontano l’importanza e le criticità della valutazione per le SB. In particolare, gli autori discutono come lo sviluppo di metriche e strumenti valutatori su base nazionale porterebbe a pieno compimento il modello di impresa delineato dalla legge sulle Benefit. Nel capitolo settimo Carlo Bellavite Pellegrini e Marco Seracini analizzano il tema della governance spiegando esaustivamente le nuove sfide che attendono gli amministratori e in particolare il ruolo cruciale del responsabile di impatto fornendo indicazioni concrete in questo senso. Nell’ottavo capitolo Monia Castellini presenta una ricerca in merito alle prassi rispetto al ruolo concreto e alle funzioni del responsabile di impatto in un campione di SB. Nel capitolo successivo Dario Simoncini presenta i presupposti fondamentali per il nuovo paradigma organizzativo e manageriale. Roberta Casali illustra un modello di management ispirato alla sostenibilità. In particolare, un nuovo modello di management per tutte le imprese, a prescindere dalle dimensioni e dalla complessità, richiede visione, resilienza trasformativa, cultura innovativa e, soprattutto, un modello di leadership per la sostenibilità basato su competenze forti e ben strutturate. Nel capitolo undicesimo Angelo Bongio e Paolo Manfredi presentano in maniera compiuta la naturale predisposizione dell’impresa artigiana alla sostenibilità e in particolare la capacità di queste di valorizzare i legami e le relazioni territoriali nello spirito i una stakeholder economy. Nel capitolo successivo Livia Ventura presenta analogie e differenze della nostra normativa con esperienze normative simili di altri paesi. Nel tredicesimo capitolo Paolo di Cesare ed Eric Ezechieli delineano il rapporto tra le imprese B Corp e le SB. Il legame tra SB e imprese certificate B Corp è stretto: le imprese che perseguono la certificazione B Corp, infatti, si impegnano a modificare il proprio statuto entro due anni, adottando il modello di SB. Infine, nell’ultimo capitolo Antonio Calabrò. descrive il contesto e la temperie in cui le SB devono essere legittimamente inserite, vale a dire una riscrittura e una rifondazione del nostro sistema economico. Come la breve sintesi dei capitoli ha mostrato, questo volume raccoglie diverse prospettive e aspetti del mondo delle SB. Conoscerli è importante per capire davvero il ruolo che le imprese possono svolgere come agenti di cambiamento graduale.

Caruso, R., Bellavite Pellegrini, C. (eds.), Società Benefit. Profili giuridici ed economico-aziendali, Egea spa, Milano 2023: 240 [https://hdl.handle.net/10807/230850]

Società Benefit. Profili giuridici ed economico-aziendali

Caruso, Raul
Co-primo
;
Bellavite Pellegrini, Carlo
Co-primo
2023

Abstract

In uno dei passaggi più efficaci e significativi di Istituzioni, cambiamento istituzionale, evoluzione dell’economia il premio Nobel Douglass C. North presenta in maniera chiara la distinzione tra «cambiamento graduale» e «cambiamento discontinuo» delle istituzioni. A dispetto del pensare comune, secondo il premio Nobel, sono i cambiamenti graduali a generare mutamenti istituzionali permanenti che, di conseguenza, contribuiscono allo sviluppo economico di una società nel tempo. Un cambiamento graduale deriva dalla somma di un numero significativo di relazioni e comportamenti individuali nel mercato. I cambiamenti discontinui, viceversa, come le guerre, le rivoluzioni e le calamità, alla prova dei fatti, non modificano davvero i driver dello sviluppo economico perché le regole formali possono cambiare ma non accade lo stesso per i vincoli e gli incentivi informali. Invero questi sono decisivi nei percorsi di sviluppo economico. Nei processi di cambiamento graduale, invece, alla norma formale si associano evoluzioni nei comportamenti e nelle relazioni informali che tendono a divenire e a strutturare percorsi stabili di sviluppo economico. Le Società Benefit (di qui in poi SB) sono le protagoniste di un processo di cambiamento graduale attualmente in corso. Questo libro presenta alcuni aspetti essenziali delle SB ma nel contempo ha anche il fine di spiegare a imprenditori, studenti e analisti perché esse sono agenti di cambiamento graduale. In particolare, cos. come storicamente la società per azioni aveva sancito la centralità degli shareholder, la SB sta definitivamente associando agli shareholder uno o più stakeholder. Il libro raccoglie contributi che descrivono la realtà delle SB secondo differenti angolazioni. Nel primo capitolo, Anna Balestra e Raul Caruso presentano l’introduzione delle SB come una “spinta gentile”, vale a dire uno strumento di politica economica efficace per la promozione della sostenibilità poiché in grado di far leva sui comportamenti degli individui modificandoli nel lungo periodo. Nel secondo capitolo, Carlo Bellavite Pellegrini, Raul Caruso e Marco Di Domizio presentano i risultati di un’analisi empirica in merito ai fattori economico-aziendali associati alla trasformazione in Benefit di società già operanti nel mercato. Nel terzo capitolo, Federica Bandini, Magalì Fia, Leonardo Boni e Laura Toschi presentano i risultati di un’indagine condotta tra SB mostrando come gli imprenditori scelgano tale forma per motivi legati principalmente alla possibilità di incrementare le performance di obiettivi sociali e ambientali. Nel successivo capitolo Annalisa Dentoni Litta spiega in maniera esaustiva gli aspetti normativi delle SB. Nel quinto capitolo Carlo Bellavite Pellegrini, Claudia Cannas e Maurizio Dallocchio presentano un’analisi empirica su un campione di S.p.A. Benefit andando a verificare l’esistenza di una relazione positiva tra alcune specifiche variabili e le performance operative espresse in termini di rendimento atteso del capitale (ROE) e rendimento atteso degli asset (ROA). I risultati delle stime empiriche confermano le ipotesi di ricerca ed evidenziano che le società per azioni Benefit non solo hanno una maggiore capacità di remunerare il capitale di rischio, ma sono anche caratterizzate da una migliore gestione del debito e valorizzazione dei propri asset. Nel sesto capitolo, Francesco Gerli, Irene Bengo, Mario Calderini e Roberto Randazzo affrontano l’importanza e le criticità della valutazione per le SB. In particolare, gli autori discutono come lo sviluppo di metriche e strumenti valutatori su base nazionale porterebbe a pieno compimento il modello di impresa delineato dalla legge sulle Benefit. Nel capitolo settimo Carlo Bellavite Pellegrini e Marco Seracini analizzano il tema della governance spiegando esaustivamente le nuove sfide che attendono gli amministratori e in particolare il ruolo cruciale del responsabile di impatto fornendo indicazioni concrete in questo senso. Nell’ottavo capitolo Monia Castellini presenta una ricerca in merito alle prassi rispetto al ruolo concreto e alle funzioni del responsabile di impatto in un campione di SB. Nel capitolo successivo Dario Simoncini presenta i presupposti fondamentali per il nuovo paradigma organizzativo e manageriale. Roberta Casali illustra un modello di management ispirato alla sostenibilità. In particolare, un nuovo modello di management per tutte le imprese, a prescindere dalle dimensioni e dalla complessità, richiede visione, resilienza trasformativa, cultura innovativa e, soprattutto, un modello di leadership per la sostenibilità basato su competenze forti e ben strutturate. Nel capitolo undicesimo Angelo Bongio e Paolo Manfredi presentano in maniera compiuta la naturale predisposizione dell’impresa artigiana alla sostenibilità e in particolare la capacità di queste di valorizzare i legami e le relazioni territoriali nello spirito i una stakeholder economy. Nel capitolo successivo Livia Ventura presenta analogie e differenze della nostra normativa con esperienze normative simili di altri paesi. Nel tredicesimo capitolo Paolo di Cesare ed Eric Ezechieli delineano il rapporto tra le imprese B Corp e le SB. Il legame tra SB e imprese certificate B Corp è stretto: le imprese che perseguono la certificazione B Corp, infatti, si impegnano a modificare il proprio statuto entro due anni, adottando il modello di SB. Infine, nell’ultimo capitolo Antonio Calabrò. descrive il contesto e la temperie in cui le SB devono essere legittimamente inserite, vale a dire una riscrittura e una rifondazione del nostro sistema economico. Come la breve sintesi dei capitoli ha mostrato, questo volume raccoglie diverse prospettive e aspetti del mondo delle SB. Conoscerli è importante per capire davvero il ruolo che le imprese possono svolgere come agenti di cambiamento graduale.
2023
Italiano
9788823839106
Egea spa
Caruso, R., Bellavite Pellegrini, C. (eds.), Società Benefit. Profili giuridici ed economico-aziendali, Egea spa, Milano 2023: 240 [https://hdl.handle.net/10807/230850]
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