La crisi ha fatto emergere un dato eneludibile: non c'è un sistema monetario internazionale, non una istituzione in grado di coordinare o "sorvegliare" le politiche macroeconomiche dei Paesi più influenti. E restano le domande; c'è l'intenzione che Fed, Bce e autorità monetarie cinesi si accordino per mantenere il tasso di cambio tra le valute entro limiti prefissati? Ci sono le condizioni perchè ciò avvenga? L'Europa deve esserci attorno ad un tavolo di governance altrimenti si cancella il percorso originale e unico di un continente che va unificandosi non attraverso guerre e politiche di annessione; bisogna considerare, a proposito, che l'unificazione non si realizza attraverso una comune, indispensabile, politica monetaria, ma attraverso un "governo" dell'Europa.
Parisi, D., UN'ULTIMA CHANCE PER IL BENE COMUNE, in Orsi, C. E. (ed.), IL CAPITALISMO INVECCHIA? SEI DOMANDE AGLI ECONOMISTI, MANIFESTOLIBRI, Roma 2010: 83- 86 [http://hdl.handle.net/10807/23040]
UN'ULTIMA CHANCE PER IL BENE COMUNE
Parisi, Daniela
2010
Abstract
La crisi ha fatto emergere un dato eneludibile: non c'è un sistema monetario internazionale, non una istituzione in grado di coordinare o "sorvegliare" le politiche macroeconomiche dei Paesi più influenti. E restano le domande; c'è l'intenzione che Fed, Bce e autorità monetarie cinesi si accordino per mantenere il tasso di cambio tra le valute entro limiti prefissati? Ci sono le condizioni perchè ciò avvenga? L'Europa deve esserci attorno ad un tavolo di governance altrimenti si cancella il percorso originale e unico di un continente che va unificandosi non attraverso guerre e politiche di annessione; bisogna considerare, a proposito, che l'unificazione non si realizza attraverso una comune, indispensabile, politica monetaria, ma attraverso un "governo" dell'Europa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.