27 marzo 2020. Non è una data, è un’immagine. Quella di Francesco che da solo attraversa una Piazza San Pietro deserta in un silenzio surreale mentre una pioggia fitta cade sui tetti di Roma. A distanza di pochi giorni dalla celebrazione di una Pasqua senza pellegrinaggi e senza riti, mentre le porte delle chiese continuano a rimanere chiuse e le restrizioni prorogate, Bergoglio apre uno spiraglio di luce nel momento più buio della pandemia. Francesco, che tra messaggi, discorsi, meditazioni, udienze, lettere ed omelie, ha riservato spesso un pensiero al doloroso momento storico che stiamo vivendo, ha saputo conciliare l’esigenza di pronunciarsi su una delle più grandi sfide dell’umanità con quella di allargare il suo sguardo alle questioni da sempre care al suo magistero – l’etica, l’ecologia, il tema sociale – senza dimenticare di rispondere alle esigenze dei fedeli. Viaggiando a ritroso con l’aiuto delle principali notizie di cronaca che hanno scandito il progredire del Covid-19 possiamo comprendere il ruolo chiave svolto da Bergoglio, leader di speranza nell’anno della pandemia.
Mazzoni, G., Il racconto di Francesco nelle “Cronache dell’Emergenza” di OLIR.it: fragilità dei sistemi mondiali e centralità della dignità umana, in Mazzoni Giuli, M. G., Alessandro Negr, A. N. (ed.), LIBERTÀ RELIGIOSA E COVID-19: TRA DIRITTO ALLA SALUTE E SALUS ANIMARUM. I FOCUS DEL DOSSIER OLIR “EMERGENZA CORONAVIRUS”, Alessandro Negri, Milano 2021: 23- 34 [https://hdl.handle.net/10807/230300]
Il racconto di Francesco nelle “Cronache dell’Emergenza” di OLIR.it: fragilità dei sistemi mondiali e centralità della dignità umana
Mazzoni, Giulia
2021
Abstract
27 marzo 2020. Non è una data, è un’immagine. Quella di Francesco che da solo attraversa una Piazza San Pietro deserta in un silenzio surreale mentre una pioggia fitta cade sui tetti di Roma. A distanza di pochi giorni dalla celebrazione di una Pasqua senza pellegrinaggi e senza riti, mentre le porte delle chiese continuano a rimanere chiuse e le restrizioni prorogate, Bergoglio apre uno spiraglio di luce nel momento più buio della pandemia. Francesco, che tra messaggi, discorsi, meditazioni, udienze, lettere ed omelie, ha riservato spesso un pensiero al doloroso momento storico che stiamo vivendo, ha saputo conciliare l’esigenza di pronunciarsi su una delle più grandi sfide dell’umanità con quella di allargare il suo sguardo alle questioni da sempre care al suo magistero – l’etica, l’ecologia, il tema sociale – senza dimenticare di rispondere alle esigenze dei fedeli. Viaggiando a ritroso con l’aiuto delle principali notizie di cronaca che hanno scandito il progredire del Covid-19 possiamo comprendere il ruolo chiave svolto da Bergoglio, leader di speranza nell’anno della pandemia.File | Dimensione | Formato | |
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