La Chiesa cattolica, a partire soprattutto dal Concilio Vaticano II, ha avviato una serie di interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del suo cospicuo patrimonio storico-artistico, coinvolgendo una pluralità di soggetti che agiscono a vario titolo nell'ordinamento canonico. In questo panorama di iniziative, un ruolo peculiare è stato riservato alle diocesi che, attraverso gli organismi e le persone che operano all'interno della curia diocesana, hanno elaborato differenti modelli di gestione e organizzazione dei beni ecclesiastici. Un esempio virtuoso in tal senso è dato dall'esperienza della Diocesi di Piacenza-Bobbio che ha saputo sviluppare un sistema di governance che oggi gioca sulla sinergia di tre soggetti che insieme alle istituzioni civili collaborano nella promozione del patrimonio culturale della provincia.
Mazzoni, G., La struttura organizzativa della diocesi in materia di beni culturali ecclesiastici. Un esempio virtuoso: la Diocesi di Piacenza-Bobbio, in Mazzoni, G. (ed.), Il patrimonio culturale di interesse religioso in Italia. Religioni, diritto ed economia, Rubbettino Editore, SOVERIA MANNELLI (CZ) -- ITA 2021: <<RELIGIONI, DIRITTO, CULTURA E SOCIETÀ>>, 203- 211 [https://hdl.handle.net/10807/230289]
La struttura organizzativa della diocesi in materia di beni culturali ecclesiastici. Un esempio virtuoso: la Diocesi di Piacenza-Bobbio
Mazzoni, Giulia
2021
Abstract
La Chiesa cattolica, a partire soprattutto dal Concilio Vaticano II, ha avviato una serie di interventi finalizzati alla tutela e alla valorizzazione del suo cospicuo patrimonio storico-artistico, coinvolgendo una pluralità di soggetti che agiscono a vario titolo nell'ordinamento canonico. In questo panorama di iniziative, un ruolo peculiare è stato riservato alle diocesi che, attraverso gli organismi e le persone che operano all'interno della curia diocesana, hanno elaborato differenti modelli di gestione e organizzazione dei beni ecclesiastici. Un esempio virtuoso in tal senso è dato dall'esperienza della Diocesi di Piacenza-Bobbio che ha saputo sviluppare un sistema di governance che oggi gioca sulla sinergia di tre soggetti che insieme alle istituzioni civili collaborano nella promozione del patrimonio culturale della provincia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.