Inattualità della pedagogia, poetica del religioso

Nell’“età ermeneutica della ragione” (Greish, 1985), la pedagogia rileva il carattere frammentario della riflessione contemporanea, che si contraddistingue per visioni del mondo e riferimenti culturali spesso in aperto contrasto tra loro, senza cedere ad alcuna forma più o meno dissimulata di relativismo morale. Riveste un particolare interesse educativo, a questo proposito, l’attenzione con cui taluni autorevoli studiosi della disciplina hanno ripreso negli ultimi decenni alcune suggestioni nietzscheane legate alla possibilità della formazione personale. In modo emblematico è utile richiamare l’interpretazione pedagogica operata da G. M. Bertin con particolare riferimento all’opera Nietzsche. L’inattuale, idea pedagogica (Bertin, 1977). Il saggio, considerando criticamente alcune linee del pensiero filosofico di P. Ricœur, muove dall’orientamento alla stima di sé per interpretare talune implicazioni educative dell’atto di fede e della coscienza credente, secondo una poetica del religioso ispirata ad una lettura educativa dei testi biblici1 (Cfr. Nietzsche, 1996, pp. 7-64).