La ‘sproporzione’ che oggi rende spesso estranei l’ambito di riflessione sul religioso e quello che riguarda le scienze deve essere attentamente considerata. È compito delle diverse componenti della cultura e anche del sapere pedagogico cogliere il valore della presenza delle religioni nello spazio pubblico, strettamente connesso con il bisogno di relazioni buone e pratiche virtuose che attraversa la società. Nel presente contributo intendo sostenere la tesi che al linguaggio religioso occorre riconoscere la possibilità di ridescrivere in modo singolare l’esperienza umana e di apportare un contributo originale per pensare l’esperienza educativa. In questo contesto, emblematica è la letteratura mistica che non esprime esclusivamente la cognitio experimentalis Dei che ha luogo nell’excessus mentis, nella contemplatio e nella visio ma descrive, talvolta in modo particolareggiato, anche il percorso formativo che conduce all’esperienza di Dio. La gioia dell’incontro con Cristo è il motivo che suscita un gran numero di testi mistici, che hanno al loro centro l’aspirazione a comunicare la fede, tra problematicità e convinzione, a dire Dio nel vivo del percorso certo ed oscuro dell’esistenza. La rilevanza culturale della dimensione religiosa e la sua legittimità nella sfera pubblica possono essere interpretate secondo una prospettiva pedagogica, in riferimento alla generatività della formazione umana e all’emergenza educativa che contrassegna le società attuali. L’esercizio della ragione, non subalterno alle convenienze del momento e alle rappresentazioni sociali più diffuse, ha da riguadagnare i significati profondi della cultura, nella coltivazione delle conoscenze scientifiche e delle loro applicazioni, per cogliere l’essenziale, quell’unità di senso che dovrebbe costituire il fondamento di azioni e obiettivi.
Malavasi, P., Il cammino certo e oscuro Interpretazione mistica, educazione, in Fava, S. (ed.), ...Il resto vi sarà dato in aggiunta. Studi in onore di Renata Lollo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano 2014: 17- 28 [https://hdl.handle.net/10807/230053]
Il cammino certo e oscuro Interpretazione mistica, educazione
Malavasi, Pierluigi
2014
Abstract
La ‘sproporzione’ che oggi rende spesso estranei l’ambito di riflessione sul religioso e quello che riguarda le scienze deve essere attentamente considerata. È compito delle diverse componenti della cultura e anche del sapere pedagogico cogliere il valore della presenza delle religioni nello spazio pubblico, strettamente connesso con il bisogno di relazioni buone e pratiche virtuose che attraversa la società. Nel presente contributo intendo sostenere la tesi che al linguaggio religioso occorre riconoscere la possibilità di ridescrivere in modo singolare l’esperienza umana e di apportare un contributo originale per pensare l’esperienza educativa. In questo contesto, emblematica è la letteratura mistica che non esprime esclusivamente la cognitio experimentalis Dei che ha luogo nell’excessus mentis, nella contemplatio e nella visio ma descrive, talvolta in modo particolareggiato, anche il percorso formativo che conduce all’esperienza di Dio. La gioia dell’incontro con Cristo è il motivo che suscita un gran numero di testi mistici, che hanno al loro centro l’aspirazione a comunicare la fede, tra problematicità e convinzione, a dire Dio nel vivo del percorso certo ed oscuro dell’esistenza. La rilevanza culturale della dimensione religiosa e la sua legittimità nella sfera pubblica possono essere interpretate secondo una prospettiva pedagogica, in riferimento alla generatività della formazione umana e all’emergenza educativa che contrassegna le società attuali. L’esercizio della ragione, non subalterno alle convenienze del momento e alle rappresentazioni sociali più diffuse, ha da riguadagnare i significati profondi della cultura, nella coltivazione delle conoscenze scientifiche e delle loro applicazioni, per cogliere l’essenziale, quell’unità di senso che dovrebbe costituire il fondamento di azioni e obiettivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.