Nelle lettere a Carlo IV Petrarca invita con insistenza l’imperatore a rompere gli indugi e scendere in Italia, dove dovrà por fine alla rissosità dei comuni italiani, e a farsi incoronare a Roma, unico caput dell’Impero Romano. Egli propone una concezione imperiale di alto profilo, romana e universale, modellata sull’antico. Petrarca impreziosisce il suo dettato con numerose riprese esplicite e soprattutto celate dalla Bibbia e dalle epistole dantesche di alta ispirazione politica imperiale: la V ad Arrigo VII, l’avo di Carlo IV, e la VII ai signori e popoli d’Italia. La posizione di Petrarca riguardo all’Impero espressa nelle lettere all’imperatore non coincide con quella presente n altri luoghi della sua produzione, quali De vita solitaria II 9 e De remediis I 96 e 116, dove manifesta un giudizio decisamente critico riguardo all’imperatore e alla sua discesa in Italia.
Monti, C. M., La concezione dell’impero nelle lettere di Petrarca a Carlo IV, in Rando, R. D., Schlotheuber, S. E. (ed.), Carlo IV nell’Italia del Trecento. Il “savio signore” e la riformulazione del potere imperiale, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma 2022: 267- 290 [https://hdl.handle.net/10807/229407]
La concezione dell’impero nelle lettere di Petrarca a Carlo IV
Monti, Carla Maria
2022
Abstract
Nelle lettere a Carlo IV Petrarca invita con insistenza l’imperatore a rompere gli indugi e scendere in Italia, dove dovrà por fine alla rissosità dei comuni italiani, e a farsi incoronare a Roma, unico caput dell’Impero Romano. Egli propone una concezione imperiale di alto profilo, romana e universale, modellata sull’antico. Petrarca impreziosisce il suo dettato con numerose riprese esplicite e soprattutto celate dalla Bibbia e dalle epistole dantesche di alta ispirazione politica imperiale: la V ad Arrigo VII, l’avo di Carlo IV, e la VII ai signori e popoli d’Italia. La posizione di Petrarca riguardo all’Impero espressa nelle lettere all’imperatore non coincide con quella presente n altri luoghi della sua produzione, quali De vita solitaria II 9 e De remediis I 96 e 116, dove manifesta un giudizio decisamente critico riguardo all’imperatore e alla sua discesa in Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.