Si indaga la diffusione di tecniche per l'insegnamento ai sordomuti nella Spagna del Seicento, per approfondire il caso peculiare del principe Emanuele Filiberto di Savoia Carignano, istruito a Madrid durante l'esilio della famiglia da Torino. Si riscontrano poi alcuni elementi negli scritti di Emanuele Tesauro, istitutore torinese del principe al suo ritorno, che mostrano l'interesse per il caso del suo allievo e per la possibilità di una comunicazione integrata anche con segni non verbali.
Cutri', M., «Le cose mutole parlano». Elementi di comunicazione inclusiva in Emanuele Tesauro, in De Liso, D., Merola, V., Millefiorini, F., Pierangeli, F. (ed.), Oltre il limite. Letteratura e disabilità, Paolo Loffredo Editore srl, Napoli 2022: <<LE MUSE DI IPPOCRATE>>, 2022 47- 59 [https://hdl.handle.net/10807/229377]
«Le cose mutole parlano». Elementi di comunicazione inclusiva in Emanuele Tesauro
Cutri', Maicol
2022
Abstract
Si indaga la diffusione di tecniche per l'insegnamento ai sordomuti nella Spagna del Seicento, per approfondire il caso peculiare del principe Emanuele Filiberto di Savoia Carignano, istruito a Madrid durante l'esilio della famiglia da Torino. Si riscontrano poi alcuni elementi negli scritti di Emanuele Tesauro, istitutore torinese del principe al suo ritorno, che mostrano l'interesse per il caso del suo allievo e per la possibilità di una comunicazione integrata anche con segni non verbali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.