Lo studio prende in esame la diffusione del culto bresciano dei santi Faustino e Giovita che, in Italia settentrionale, si è espanso precocemente con testimonianze che partono dall’epoca carolingia attraverso le parrocchie legate a Brescia ma soprattutto attraverso le vaste proprietà, in primis del monastero di San Faustino ad esempio nella strategica Val Trompia, quindi di quelle collegate, come gli appannaggi territoriali di San Pietro in Monte di Civate verso il lago di Como, oppure quelli di San Benedetto di Leno, arrivate presumibilmente attraverso le dipendenze fino in Liguria
Gavinelli, S., Il culto dei santi Faustino e Giovita nell’Italia settentrionale, in Baronio, B. A., Frosio E, F. E. (ed.), Santi Faustino e Giovita patroni di Brescia. Origini e diffusione del culto, Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia 2023: 335- 356 [https://hdl.handle.net/10807/229184]
Il culto dei santi Faustino e Giovita nell’Italia settentrionale
Gavinelli, Simona
2023
Abstract
Lo studio prende in esame la diffusione del culto bresciano dei santi Faustino e Giovita che, in Italia settentrionale, si è espanso precocemente con testimonianze che partono dall’epoca carolingia attraverso le parrocchie legate a Brescia ma soprattutto attraverso le vaste proprietà, in primis del monastero di San Faustino ad esempio nella strategica Val Trompia, quindi di quelle collegate, come gli appannaggi territoriali di San Pietro in Monte di Civate verso il lago di Como, oppure quelli di San Benedetto di Leno, arrivate presumibilmente attraverso le dipendenze fino in LiguriaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.