Edito in una silloge pubblicata a Parigi nel 1510, questo breve scritto intende affrontare con chiarezza "le poche cose che è possibile dire del nulla", trattando la negazione originaria delle creature e di tutta la materia. La prospettiva è teologico-metafisica. Il nulla viene inteso quale estrema riserva dell'essere e paradossale garanzia meontologica di Dio.
Boffi, G., Voce "Bouelles, Charles de. Libellus de nihilo", in Dizionario delle opere filosofiche, Paravia Bruno Mondadori Editori, Milano 2000: 192-192 [http://hdl.handle.net/10807/22889]
Bouelles, Charles de. Libellus de nihilo
Boffi, Guido
2000
Abstract
Edito in una silloge pubblicata a Parigi nel 1510, questo breve scritto intende affrontare con chiarezza "le poche cose che è possibile dire del nulla", trattando la negazione originaria delle creature e di tutta la materia. La prospettiva è teologico-metafisica. Il nulla viene inteso quale estrema riserva dell'essere e paradossale garanzia meontologica di Dio.File in questo prodotto:
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