L'ampio contributo offre una riflessione su Menghino Mezzani, cultore di studi danteschi nella Ravenna del sec. XIV, concentrandosi in particolare sulla presunta attività esegetica che emerge, sotto forma di glosse, nei margini di un manoscritto trecentesco con la Commedia oggi conservato ad Austin negli Stati Uniti. SI dimostra come l'attribuzione di tali glosse a Menghino non sia accettabile; si studiano le fonti di questo materiale esegetico che si ricollega alla migliore tradizione dei commenti in latino e in volgare sul capolavoro di Dante.
Petoletti, M., «Familiaris et socius Dantis nostri». Per Menghino Mezzani: punti di arrivo, prospettive di ricerca, in Azzetta, A. L., Petoletti, P. M. (ed.), Il caso di Menghino Mezzani tra Dante e la Romagna, Longo editore, Ravenna 2022: 13- 90 [https://hdl.handle.net/10807/227000]
«Familiaris et socius Dantis nostri». Per Menghino Mezzani: punti di arrivo, prospettive di ricerca
Petoletti, MarcoPrimo
2022
Abstract
L'ampio contributo offre una riflessione su Menghino Mezzani, cultore di studi danteschi nella Ravenna del sec. XIV, concentrandosi in particolare sulla presunta attività esegetica che emerge, sotto forma di glosse, nei margini di un manoscritto trecentesco con la Commedia oggi conservato ad Austin negli Stati Uniti. SI dimostra come l'attribuzione di tali glosse a Menghino non sia accettabile; si studiano le fonti di questo materiale esegetico che si ricollega alla migliore tradizione dei commenti in latino e in volgare sul capolavoro di Dante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.