I saggi inclusi nel volume Dai Conservatori al Collegio costituiscono una piccola sfida: provare ad aggiornare lo stato degli studi sui Conservatori napoletani attraverso uno studio dei documenti custoditi presso l’Archivio Storico del Conservatorio “San Pietro a Majella”, testimoni delle vicende dei tre istituti (Santa Maria di Loreto, Sant’Onofrio a Capuana, Santa Maria della Pietà de’ Turchini) confluiti — in tempi diversi e in seguito a differenti esigenze politiche e istituzionali — in un unico Collegio in seguito al decreto di Giuseppe Bonaparte del 30 giugno 1807. I documenti restituiscono aspetti di un’attività multiforme e sfaccettata nella quale ritroviamo non soltanto maestri, allieve e allievi (sia convittori, sia a piazza franca), ma anche prefette e prefetti, archivari delle carte musicali, editori e copisti, portinai, custodi, inservienti, cuochi, cembalari e organari, venditori di strumenti musicali, falegnami, facchini, ingegneri e architetti, medici e cerusici, governatori, rettori. Vicende ‘pubbliche’ e ‘private’ si intrecciano osservate da varie prospettive, dall’ufficialità istituzionale normativa dei decreti, dei regolamenti e delle ‘deliberazioni’ all’intimità e ai ‘piccoli eventi’ della vita quotidiana.

Cafiero, R. (ed.), Dai Conservatori al Collegio. L’insegnamento della musica a Napoli fra Settecento e Ottocento, Libreria Musicale Italiana, Lucca 2023: 567 [https://hdl.handle.net/10807/225168]

Dai Conservatori al Collegio. L’insegnamento della musica a Napoli fra Settecento e Ottocento

Cafiero, Rosa
2023

Abstract

I saggi inclusi nel volume Dai Conservatori al Collegio costituiscono una piccola sfida: provare ad aggiornare lo stato degli studi sui Conservatori napoletani attraverso uno studio dei documenti custoditi presso l’Archivio Storico del Conservatorio “San Pietro a Majella”, testimoni delle vicende dei tre istituti (Santa Maria di Loreto, Sant’Onofrio a Capuana, Santa Maria della Pietà de’ Turchini) confluiti — in tempi diversi e in seguito a differenti esigenze politiche e istituzionali — in un unico Collegio in seguito al decreto di Giuseppe Bonaparte del 30 giugno 1807. I documenti restituiscono aspetti di un’attività multiforme e sfaccettata nella quale ritroviamo non soltanto maestri, allieve e allievi (sia convittori, sia a piazza franca), ma anche prefette e prefetti, archivari delle carte musicali, editori e copisti, portinai, custodi, inservienti, cuochi, cembalari e organari, venditori di strumenti musicali, falegnami, facchini, ingegneri e architetti, medici e cerusici, governatori, rettori. Vicende ‘pubbliche’ e ‘private’ si intrecciano osservate da varie prospettive, dall’ufficialità istituzionale normativa dei decreti, dei regolamenti e delle ‘deliberazioni’ all’intimità e ai ‘piccoli eventi’ della vita quotidiana.
2023
Italiano
Boccia, Tommasina; Cafiero, Rosa; Corsi, Cesare; Grande, Tiziana; Maione, Paologiovanni; Marino, Marina; Rea, Maurizio; Roberts, Claire;
9788855431781
Libreria Musicale Italiana
Cafiero, R. (ed.), Dai Conservatori al Collegio. L’insegnamento della musica a Napoli fra Settecento e Ottocento, Libreria Musicale Italiana, Lucca 2023: 567 [https://hdl.handle.net/10807/225168]
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