La concentrazione di ricchezza derivante dalla duplice dimensione economica e regolatoria ha dunque determinato in capo alle grandi società digitali nuovi poteri, che largamente trascendono il perimetro di mercato: l’affermarsi della regola tecnica ha reso sempre più labile la distinzione tra dimensione di mercato e dimensione pubblica, a tutto favore della prima . Tra i molteplici corollari di queste evoluzioni, vi è la necessità di riconsiderare i rapporti tra la sfera pubblica e quella privata. Il quadro così delineatosi impone dunque un supplemento di riflessione sul possibile ruolo che il diritto societario potrebbe (o dovrebbe) avere rispetto all’orientamento dei nuovi poteri delle grandi società digitali, a cui altre discipline, come il diritto della concorrenza o l’emergente area della regolazione dei mercati digitali già guardano. Come evidente, la questione si ricollega in particolare alla concettualizzazione della responsabilità sociale d’impresa e dell’interesse sociale delle grandi società nel contesto di una corporate governance che possa dirsi “sostenibile”. Sulla scorta di- e senza voler entrare nella complessità- delle varie proposte che si sono recentemente susseguite in relazione all’interesse sociale della grande impresa azionaria, il presente contributo mira a tracciare alcune possibili linee evolutive della nozione di interesse sociale delle società c.d. digitali.
Schneider, G., L’interesse sociale nelle società digitali: dalla Corporate Social Responsibility alla Corporate Digital Responsibility, in Mia Callegar, M. C., Stefano A. Cerrat, S. A. C., Eva R. Desan, E. R. D. (ed.), Governance e mercati. Studi in onore di Paolo Montalenti- Tomo I, Giappichelli Editore, Torino 2022: 358- 377 [https://hdl.handle.net/10807/224451]
L’interesse sociale nelle società digitali: dalla Corporate Social Responsibility alla Corporate Digital Responsibility
Schneider, GiuliaPrimo
2022
Abstract
La concentrazione di ricchezza derivante dalla duplice dimensione economica e regolatoria ha dunque determinato in capo alle grandi società digitali nuovi poteri, che largamente trascendono il perimetro di mercato: l’affermarsi della regola tecnica ha reso sempre più labile la distinzione tra dimensione di mercato e dimensione pubblica, a tutto favore della prima . Tra i molteplici corollari di queste evoluzioni, vi è la necessità di riconsiderare i rapporti tra la sfera pubblica e quella privata. Il quadro così delineatosi impone dunque un supplemento di riflessione sul possibile ruolo che il diritto societario potrebbe (o dovrebbe) avere rispetto all’orientamento dei nuovi poteri delle grandi società digitali, a cui altre discipline, come il diritto della concorrenza o l’emergente area della regolazione dei mercati digitali già guardano. Come evidente, la questione si ricollega in particolare alla concettualizzazione della responsabilità sociale d’impresa e dell’interesse sociale delle grandi società nel contesto di una corporate governance che possa dirsi “sostenibile”. Sulla scorta di- e senza voler entrare nella complessità- delle varie proposte che si sono recentemente susseguite in relazione all’interesse sociale della grande impresa azionaria, il presente contributo mira a tracciare alcune possibili linee evolutive della nozione di interesse sociale delle società c.d. digitali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.