Lo straordinario stato di conservazione delle strutture originarie, rende la basilica milamese di S. Simpliciano una testimonianza fondamentale dell’architettura paleocristiana. Salvo la facciata e l’abside, rifatte in epoca romanica, e nonostante diverse ristrutturazioni, il suo perimetro sino all’imposta della copertura è ancora quasi integralmente quello di IV secolo. Nonostante ipotesi recenti propongano di assegnarla ad età costantiniana, sembra più verosimile accogliere la tradizione locale che ne attribuisce la costruzione ad Ambrogio. Il contributo segnala le peculiarità architettoniche dell’edificio, ne chiarisce la funzione e discute la tarda tradizione che la vorrebbe originariamente intitolata alle Vergini.
Sannazaro, M., San Simpliciano come complesso funerario: tipologia e testimonianze epigrafiche, Studia Ambrosiana, 1,, Bulzoni Editore, Milano 2007: 105-128 [http://hdl.handle.net/10807/22386]
San Simpliciano come complesso funerario: tipologia e testimonianze epigrafiche
Sannazaro, Marco
2007
Abstract
Lo straordinario stato di conservazione delle strutture originarie, rende la basilica milamese di S. Simpliciano una testimonianza fondamentale dell’architettura paleocristiana. Salvo la facciata e l’abside, rifatte in epoca romanica, e nonostante diverse ristrutturazioni, il suo perimetro sino all’imposta della copertura è ancora quasi integralmente quello di IV secolo. Nonostante ipotesi recenti propongano di assegnarla ad età costantiniana, sembra più verosimile accogliere la tradizione locale che ne attribuisce la costruzione ad Ambrogio. Il contributo segnala le peculiarità architettoniche dell’edificio, ne chiarisce la funzione e discute la tarda tradizione che la vorrebbe originariamente intitolata alle Vergini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.