Il paradigma della complessità permea in tutti i contesti di vita della persona e pertanto anche in quelli che si occupano di progettare percorsi educativi e formativi lungo tutto l’arco della vita. La formazione si riferisce all’agire concreto della persona, non esclusivamente finalizzato solo all'attività produttiva; esso deve essere considerato come risorsa permanente per la crescita e il benessere di ogni persona. Formare l’adulto non vuol dire semplicemente istruirlo, dargli la possibilità di avere gli strumenti professionali per essere in grado di svolgere la propria attività lavorativa, ma offrirgli l’opportunità, l’occasione di ripercorrere la personale esperienza, valorizzandola ed interpretandola per poter generare cambiamento. Essere in grado di rileggere i propri vissuti sia personali sia lavorativi, saper riconoscere le proprie competenze ed abilità e saper identificare le proprie criticità diventano quindi gli obiettivi principali che qualsiasi processo formativo dovrebbe consentire di raggiungere. Innovare da un punto di vista educativo e didattico significa, pertanto, proprio questo: promuovere un processo riflessivo individuale, supportato dal gruppo/équipe di appartenenza, che sappia accompagnare ciascun educatore verso una maggiore comprensione sia dei propri bisogni, sia di quelli dei soggetti, compresi quelli più fragili e vulnerabili, a cui si rivolge il proprio intervento educativo.
Zanfroni, E., Dalla progettazione alla gestione dei servizi per l'infanzia: investire sulla formazione delle risorse umane. La realtà di Pulcini &Co., in Maggiolini, S., Zanfroni, E. (ed.), Innovare al nido. La proposta pedagogica di Pulcini &Co., Scholé - Morcelliana, Brescia 2019: 2019 107- 132 [https://hdl.handle.net/10807/223412]
Dalla progettazione alla gestione dei servizi per l'infanzia: investire sulla formazione delle risorse umane. La realtà di Pulcini &Co.
Zanfroni, Elena
2019
Abstract
Il paradigma della complessità permea in tutti i contesti di vita della persona e pertanto anche in quelli che si occupano di progettare percorsi educativi e formativi lungo tutto l’arco della vita. La formazione si riferisce all’agire concreto della persona, non esclusivamente finalizzato solo all'attività produttiva; esso deve essere considerato come risorsa permanente per la crescita e il benessere di ogni persona. Formare l’adulto non vuol dire semplicemente istruirlo, dargli la possibilità di avere gli strumenti professionali per essere in grado di svolgere la propria attività lavorativa, ma offrirgli l’opportunità, l’occasione di ripercorrere la personale esperienza, valorizzandola ed interpretandola per poter generare cambiamento. Essere in grado di rileggere i propri vissuti sia personali sia lavorativi, saper riconoscere le proprie competenze ed abilità e saper identificare le proprie criticità diventano quindi gli obiettivi principali che qualsiasi processo formativo dovrebbe consentire di raggiungere. Innovare da un punto di vista educativo e didattico significa, pertanto, proprio questo: promuovere un processo riflessivo individuale, supportato dal gruppo/équipe di appartenenza, che sappia accompagnare ciascun educatore verso una maggiore comprensione sia dei propri bisogni, sia di quelli dei soggetti, compresi quelli più fragili e vulnerabili, a cui si rivolge il proprio intervento educativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.