La prospettiva bio-psico-sociale assunta dal modello ICF rappresenta senza dubbio il punto di riferimento epistemico che permea la filosofia del nuovo documento del PEI. All’interno di questo approccio, la modalità di funzionamento di un individuo è vista come un complesso e dinamico intreccio tra le sue condizioni di salute e i fattori ambientali, contestuali e personali che con essa interagiscono e che possono modificarsi nel corso della sua vita. In quanto tale, questo modello è applicabile a tutte le persone, e non solo a quelle con disabilità, dal momento che fa del polo salute il suo assunto fondamentale. Un altro concetto chiave è rappresentato dal contesto, inteso non come variabile esterna al soggetto, ma come elemento costitutivo che incide profondamente sulla sua modalità di funzionamento e sul modo in cui la disabilità viene vissuta e percepita. Il presente contributo ha lo scopo di riflettere sull'importanza e sul ruolo della progettazione per strutturare un percorso significativo per ciascun bambino e ciascuna bambina più vulnerabile.
Zanfroni, E., Dalla valutazione iniziale alla programmazione del percorso, in Sala, R., Zanfroni, E. (ed.), Autismo e scuola inclusiva. Percorsi didattici per lo sviluppo delle competenze disciplinari, Lisciani, Teramo 2021: 2021 605- 622 [https://hdl.handle.net/10807/223400]
Dalla valutazione iniziale alla programmazione del percorso
Zanfroni, Elena
2021
Abstract
La prospettiva bio-psico-sociale assunta dal modello ICF rappresenta senza dubbio il punto di riferimento epistemico che permea la filosofia del nuovo documento del PEI. All’interno di questo approccio, la modalità di funzionamento di un individuo è vista come un complesso e dinamico intreccio tra le sue condizioni di salute e i fattori ambientali, contestuali e personali che con essa interagiscono e che possono modificarsi nel corso della sua vita. In quanto tale, questo modello è applicabile a tutte le persone, e non solo a quelle con disabilità, dal momento che fa del polo salute il suo assunto fondamentale. Un altro concetto chiave è rappresentato dal contesto, inteso non come variabile esterna al soggetto, ma come elemento costitutivo che incide profondamente sulla sua modalità di funzionamento e sul modo in cui la disabilità viene vissuta e percepita. Il presente contributo ha lo scopo di riflettere sull'importanza e sul ruolo della progettazione per strutturare un percorso significativo per ciascun bambino e ciascuna bambina più vulnerabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.