La dimensione pubblica del corpo divenne di primaria importanza nella prima metà del Novecento, quando l’immagine dell’uomo moderno, con i suoi stereotipi di virilità, diventò un cliché, in stretta connessione prima con la costruzione dello spirito nazionale e poi con le ideologie totalitarie. Tuttavia, diverse tendenze culturali ed educative chiedevano una riforma dello stile di vita e la liberazione del corpo, anche di quello femminile. Sia il corpo metaforicamente inteso sia quello materiale furono investiti, nell’Europa di quei decenni, da teorie e correnti culturali, religiose, politiche ed educative, come pure da pratiche disciplinanti o liberatorie che avevano forti legami e somiglianze tra loro, con influssi transnazionali di modelli formativi, ma anche con differenze tra un Paese e l’altro. Grazie a un lavoro di ricerca specialistico internazionale sulla storia dell’educazione del corpo nei primi cinquant’anni del XX secolo, questo testo consente un’ampia analisi comparativa sui temi della riforma liberatrice degli stili di vita (Lebensreform), dell’educazione fisica e dello sport, dei nessi tra igiene, emozioni, (a)normalità e corpi dei bambini. Il volume si compone di quattordici saggi, che sono il risultato delle ricerche di diciassette studiosi di dodici Università di dieci Paesi europei, che indagano l’educazione del corpo in Gran Bretagna, Belgio, Germania, Ungheria, Cechia, Slovacchia, Francia, Svizzera, Austria, Italia e Spagna in questo arco temporale.

Polenghi, S., Németh, A., Kasper, T. (eds.), Corpo ed educazione in Europa (1900-1950). Movimenti socio-culturali, salute pubblica, norme pedagogiche, Junior, Parma 2022: 254 [https://hdl.handle.net/10807/222846]

Corpo ed educazione in Europa (1900-1950). Movimenti socio-culturali, salute pubblica, norme pedagogiche

Polenghi, Simonetta
;
2022

Abstract

La dimensione pubblica del corpo divenne di primaria importanza nella prima metà del Novecento, quando l’immagine dell’uomo moderno, con i suoi stereotipi di virilità, diventò un cliché, in stretta connessione prima con la costruzione dello spirito nazionale e poi con le ideologie totalitarie. Tuttavia, diverse tendenze culturali ed educative chiedevano una riforma dello stile di vita e la liberazione del corpo, anche di quello femminile. Sia il corpo metaforicamente inteso sia quello materiale furono investiti, nell’Europa di quei decenni, da teorie e correnti culturali, religiose, politiche ed educative, come pure da pratiche disciplinanti o liberatorie che avevano forti legami e somiglianze tra loro, con influssi transnazionali di modelli formativi, ma anche con differenze tra un Paese e l’altro. Grazie a un lavoro di ricerca specialistico internazionale sulla storia dell’educazione del corpo nei primi cinquant’anni del XX secolo, questo testo consente un’ampia analisi comparativa sui temi della riforma liberatrice degli stili di vita (Lebensreform), dell’educazione fisica e dello sport, dei nessi tra igiene, emozioni, (a)normalità e corpi dei bambini. Il volume si compone di quattordici saggi, che sono il risultato delle ricerche di diciassette studiosi di dodici Università di dieci Paesi europei, che indagano l’educazione del corpo in Gran Bretagna, Belgio, Germania, Ungheria, Cechia, Slovacchia, Francia, Svizzera, Austria, Italia e Spagna in questo arco temporale.
2022
Italiano
9788884349354
Junior
Polenghi, S., Németh, A., Kasper, T. (eds.), Corpo ed educazione in Europa (1900-1950). Movimenti socio-culturali, salute pubblica, norme pedagogiche, Junior, Parma 2022: 254 [https://hdl.handle.net/10807/222846]
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