Goti a Goito? Considerazioni su reperti riconduciili alla cultura Černjachov/ Sîntana de Mureş nella necropoli di Sacca di Goito (MN)

Historical and epigraphic sources prove the presence in northern Italy of different “barbarian” ethnic groups between the 4th and the first half of the 5th century. At that time hostile incursions and the recruitment in the army of single individuals or whole bands of foederati cause the temporary or definitive settlement of family groups of German origin. So far, archaeology hasn’t found many evidences about this reality; in fact it has shown few and occasional finds. The necropolis found in 1993-94 at Sacca di Goito shows for the first time a series of burial which dates back to the end of the 4th century with equipments which refer to the material culture of Goths and Alans and suggest the presence of a barbarian force settled with its families to control the Postumia road.

Le fonti storiche ed epigrafiche documentano ampiamente la presenza in Italia settentrionale di varie etnie “barbariche” tra IV e prima metà del V secolo, quando incursioni ostili e l’immissione nei ranghi dell’esercito di singoli individui o di intere bande di foederati determinano lo stanziamento temporaneo o definitivo di nuclei familiari di stirpe soprattutto germanica. L’archeologia ha invece sinora scarsamente documentato questa realtà, restituendo pochi e perlopiù sporadici reperti. La necropoli rinvenuta nel 1993-94 a Sacca di Goito restituisce per la prima volta una serie di inumazioni di fine IV secolo con corredi che rimandano alla cultura materiale di Goti e Alani e suggeriscono la presenza di un contingente barbarico stanziato con le proprie famiglie a controllo della via Postumia