L’attuale accelerazione e pervasività dell’innovazione tecnologica rappresenta un’occasione per interrogarsi anche sulla deontologia della pratica medica e sui suoi orizzonti futuri. In ambito sanitario, la diffusione tecnologica, comunicativa e non, ha suscitato molteplici dubbi epistemici, sollecitando il dialogo fra pedagogia e medicina a considerarne i limiti e le possibilità in termini di miglioramento della qualità percepita del servizio di cura. Interrogarsi sul come rendere fruttuoso il dialogo fra tecnologia e qualità delle cure, attraverso la mediazione della riflessione pedagogica, consente alla pratica medica di accogliere le potenzialità delle innovazioni tecniche attenzionando eventuali estremizzazioni e spersonalizzazioni. Porre la persona-paziente al centro del percorso di cura deve restare prioritario al fine di poter prendere in carico l’integralità dell’umano, considerando la persona prima della malattia.
Zane, E., La progettazione pedagogica per l'umanizzazione della medicina. La qualità percepita dalla persona-paziente. Il caso emblematico della radioterapia, in Vacchelli Oriett, V. O. (ed.), Verso comunità inclusive. Formazione e ricerca per una transizione culturale e sostenibile, Pensa MultiMedia, Lecce 2022: 275- 288 [https://hdl.handle.net/10807/222506]
La progettazione pedagogica per l'umanizzazione della medicina. La qualità percepita dalla persona-paziente. Il caso emblematico della radioterapia
Zane, Elisa
2022
Abstract
L’attuale accelerazione e pervasività dell’innovazione tecnologica rappresenta un’occasione per interrogarsi anche sulla deontologia della pratica medica e sui suoi orizzonti futuri. In ambito sanitario, la diffusione tecnologica, comunicativa e non, ha suscitato molteplici dubbi epistemici, sollecitando il dialogo fra pedagogia e medicina a considerarne i limiti e le possibilità in termini di miglioramento della qualità percepita del servizio di cura. Interrogarsi sul come rendere fruttuoso il dialogo fra tecnologia e qualità delle cure, attraverso la mediazione della riflessione pedagogica, consente alla pratica medica di accogliere le potenzialità delle innovazioni tecniche attenzionando eventuali estremizzazioni e spersonalizzazioni. Porre la persona-paziente al centro del percorso di cura deve restare prioritario al fine di poter prendere in carico l’integralità dell’umano, considerando la persona prima della malattia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.