Il 2022 è l’anno centenario della morte di Marcel Proust. Eventi di ogni tipo sono stati realizzati in Francia e in molti paesi europei, tra cui l’Italia. La Firenze University Press ha deciso di celebrare l’evento affidando ad Anna Dolfi l’allestimento di un volume dedicato all’autore destinato alla collana “Moderna/Comparata”, un volume che rappresentasse elementi di novità rispetto al conosciuto, che coinvolgesse docenti dell’università di Firenze e di altri atenei, ricercatori già noti e giovani studiosi. Nasce così Il ‘tono’ Proust che presenta una lettura inedita e polifonica del grande Marcel: ripercorre tracce perdute e pagine dimenticate, indaga cosa hanno prodotto il desiderio e la malattia. Si scopre perfino un Proust che ha precorso le nostre paure e clausure da pandemia, sperimentando ogni percorso della memoria, e che spesso ci è arrivato ‘a pezzi’ per responsabilità di quanti non l’hanno letto per intero, dimenticando i consigli dei suoi grandi interpreti e il segno lasciato in scrittori, poeti, pensatori italiani e stranieri. L’architettura di questo libro consente di muoversi liberamente tra le diverse proposte e ricrea in una paradossale unità quella disseminazione di temi e figure, affioramenti e intermittences, tipica della poetica e dell’opera proustiana.
Mazzotta, F., Linea lombarda tra nuovi oggetti e proustiana 'madeleine': la poetica della riflessione, in Anna Dolf, A. D. (ed.), Il ‘tono’ Proust. Dagli avantesti alla ricezione, Firenze University Press, Firenze 2022: <<MODERNA/COMPARATA>>, 40 449- 460. 10.36253/978-88-5518-643-8 [https://hdl.handle.net/10807/221877]
Linea lombarda tra nuovi oggetti e proustiana 'madeleine': la poetica della riflessione
Mazzotta, Francesca
2022
Abstract
Il 2022 è l’anno centenario della morte di Marcel Proust. Eventi di ogni tipo sono stati realizzati in Francia e in molti paesi europei, tra cui l’Italia. La Firenze University Press ha deciso di celebrare l’evento affidando ad Anna Dolfi l’allestimento di un volume dedicato all’autore destinato alla collana “Moderna/Comparata”, un volume che rappresentasse elementi di novità rispetto al conosciuto, che coinvolgesse docenti dell’università di Firenze e di altri atenei, ricercatori già noti e giovani studiosi. Nasce così Il ‘tono’ Proust che presenta una lettura inedita e polifonica del grande Marcel: ripercorre tracce perdute e pagine dimenticate, indaga cosa hanno prodotto il desiderio e la malattia. Si scopre perfino un Proust che ha precorso le nostre paure e clausure da pandemia, sperimentando ogni percorso della memoria, e che spesso ci è arrivato ‘a pezzi’ per responsabilità di quanti non l’hanno letto per intero, dimenticando i consigli dei suoi grandi interpreti e il segno lasciato in scrittori, poeti, pensatori italiani e stranieri. L’architettura di questo libro consente di muoversi liberamente tra le diverse proposte e ricrea in una paradossale unità quella disseminazione di temi e figure, affioramenti e intermittences, tipica della poetica e dell’opera proustiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.