Il contributo mostra una via concreta per uscire dalla retorica che afferma la centralità della famiglia nella vita sociale senza agire in modo conforme a livello delle politiche e delle pratiche. La strada suggerita è quella di indossare la lente dell’impatto familiare nel policymaking e nella progettazione operativa. In questo senso, la circolarità tra ricerca e programmazione politica viene rafforzata ed anzi diventa indispensabile, perché il primo requisito di una corretta family impact analysis è l’evidence-based policymaking. L’assunzione di tale prospettiva porterebbe a migliorare la conoscenza da parte dei responsabili legislativi ad ogni livello, circa la situazione delle famiglie e su quanto i cambiamenti in atto siano legati alla efficacia o inefficacia delle policies vigenti; ad implementare concretamente la valutazione d’impatto familiare nell’ambito dei servizi alla persona o nel campo educativo, aggirando le difficoltà dei disegni valutativi quantitativi o controfattuali che spesso dissuadono dal mettere in atto i processi di valutazione oggi richiesti nei progetti finanziati, o a realizzarli in modo approssimativo e senza davvero mai prendere in considerazione le famiglie.
Carra', E., La famiglia come pietra angolare delle politiche, in Malfer, L., Dorigatti, M. (ed.), Politiche familiari, coesione sociale e benessere, ViTrenD Fondazione don Lorenzo Guetti, Trento 2022: 81- 98 [https://hdl.handle.net/10807/220908]
La famiglia come pietra angolare delle politiche
Carra', Elisabetta
2022
Abstract
Il contributo mostra una via concreta per uscire dalla retorica che afferma la centralità della famiglia nella vita sociale senza agire in modo conforme a livello delle politiche e delle pratiche. La strada suggerita è quella di indossare la lente dell’impatto familiare nel policymaking e nella progettazione operativa. In questo senso, la circolarità tra ricerca e programmazione politica viene rafforzata ed anzi diventa indispensabile, perché il primo requisito di una corretta family impact analysis è l’evidence-based policymaking. L’assunzione di tale prospettiva porterebbe a migliorare la conoscenza da parte dei responsabili legislativi ad ogni livello, circa la situazione delle famiglie e su quanto i cambiamenti in atto siano legati alla efficacia o inefficacia delle policies vigenti; ad implementare concretamente la valutazione d’impatto familiare nell’ambito dei servizi alla persona o nel campo educativo, aggirando le difficoltà dei disegni valutativi quantitativi o controfattuali che spesso dissuadono dal mettere in atto i processi di valutazione oggi richiesti nei progetti finanziati, o a realizzarli in modo approssimativo e senza davvero mai prendere in considerazione le famiglie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.