Il punto di partenza che viene individuato nella descrizione dell'inter-attività della mente è la sua azione sul mondo. L'interazione comunicativa richiede lo sviluppo di tre differenti aspetti funzionali dell'azione: l' esperienza della propria e altrui agentività, l'abilità di sintonizzazione tra agenti, l'azione di creazione di artefatti che allargano i confini della realtà esperibile. Dalla iniziale scoperta della propria azione sul mondo, l'uomo giunge alla capacità di modificarlo attraverso la progettazione e realizzazione di artefatti simbolici e fisici - dai linguaggi ai media tecnologici - che favoriscono una progressiva incisività dell'azione umana sulla realtà e una dilatazione della sua capacità di esplorazione, conoscenza e condivisione.
Ciceri, M. R., Interazione, mediazione e artefatti, in Ciceri Maria Rit, C. M. R. (ed.), Mente Inter-attiva. Linguaggi, media, competenze, Omega Edizioni, Torino 2005: 19- 48 [http://hdl.handle.net/10807/22066]
Interazione, mediazione e artefatti
Ciceri, Maria Rita
2005
Abstract
Il punto di partenza che viene individuato nella descrizione dell'inter-attività della mente è la sua azione sul mondo. L'interazione comunicativa richiede lo sviluppo di tre differenti aspetti funzionali dell'azione: l' esperienza della propria e altrui agentività, l'abilità di sintonizzazione tra agenti, l'azione di creazione di artefatti che allargano i confini della realtà esperibile. Dalla iniziale scoperta della propria azione sul mondo, l'uomo giunge alla capacità di modificarlo attraverso la progettazione e realizzazione di artefatti simbolici e fisici - dai linguaggi ai media tecnologici - che favoriscono una progressiva incisività dell'azione umana sulla realtà e una dilatazione della sua capacità di esplorazione, conoscenza e condivisione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.