Cosa significa umanizzazione della medicina e delle cure? È davvero possibile ideare, progettare e realizzare percorsi pedagogicamente connotati da un’autentica premura per le persone in ambito sanitario? Che tipo di formazione può essere considerata integrale per la costruzione dell’identità del professionista medico e per l’esercizio sapiente delle sue capacità, nella quotidianità lavorativa? La formazione per l’umanizzazione della medicina richiama una prospettiva di collaborazione multidisciplinare e multiprofessionale, tra sapere e agire, tra conoscenza scientifica, strategie di collaborazione e volontà di prendersi cura dell’altro. Attraverso un accostamento fenomenologico-ermeneutico, il lavoro interpreta alcuni plessi concettuali di particolare rilevanza nel complesso e variegato panorama dell’umanizzazione della medicina e delle cure, per individuarne le potenzialità educative, le buone prassi operative e i concetti teorici che possono contribuire ad un’elaborazione pedagogica della formazione medica. Il volume, frutto del percorso di dottorato di ricerca svolto presso il Centro radioterapico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, denominato Gemelli ART (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), e la Scuola di Specializzazione in Radioterapia del medesimo ateneo, consente di riflettere sulle buone prassi che appartengono in particolar modo al lavoro quotidiano dei radioterapisti oncologi, sulle esperienze significative in merito all’umanizzazione e su alcuni progetti formativi interpretati da un punto di vista pedagogico. L’umanizzazione della medicina e delle cure pone la persona-medico come un soggetto scientificamente preparato e moralmente orientato, virtuoso, formato: di là da stereotipi e misconoscimenti, preclusioni aprioristiche o semplicistici entusiasmi, umanizzare significa rappresentare l’identità del medico specialista tra competenza e accoglienza, ove sia l’una che l’altra debbono intersecarsi pedagogicamente nel tempo della vita professionale, nei luoghi di lavoro e nell’interiorità delle persone, nel fondamento antropologico più profondo. Formazione e umanizzazione della medicina e delle cure. Una riflessione pedagogica, un impegno e un appello etico-ontologico al quale educarsi a rispondere, tra scienza e coscienza.

Righettini, C., Formazione e umanizzazione della medicina e delle cure. Una riflessione pedagogica, Pensa MultiMedia, Lecce 2022:<<PEDAGOGIA, SVILUPPO UMANO E AMBIENTE>>, 352 [https://hdl.handle.net/10807/218925]

Formazione e umanizzazione della medicina e delle cure. Una riflessione pedagogica

Righettini, Cristian
Primo
2022

Abstract

Cosa significa umanizzazione della medicina e delle cure? È davvero possibile ideare, progettare e realizzare percorsi pedagogicamente connotati da un’autentica premura per le persone in ambito sanitario? Che tipo di formazione può essere considerata integrale per la costruzione dell’identità del professionista medico e per l’esercizio sapiente delle sue capacità, nella quotidianità lavorativa? La formazione per l’umanizzazione della medicina richiama una prospettiva di collaborazione multidisciplinare e multiprofessionale, tra sapere e agire, tra conoscenza scientifica, strategie di collaborazione e volontà di prendersi cura dell’altro. Attraverso un accostamento fenomenologico-ermeneutico, il lavoro interpreta alcuni plessi concettuali di particolare rilevanza nel complesso e variegato panorama dell’umanizzazione della medicina e delle cure, per individuarne le potenzialità educative, le buone prassi operative e i concetti teorici che possono contribuire ad un’elaborazione pedagogica della formazione medica. Il volume, frutto del percorso di dottorato di ricerca svolto presso il Centro radioterapico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, denominato Gemelli ART (Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma), e la Scuola di Specializzazione in Radioterapia del medesimo ateneo, consente di riflettere sulle buone prassi che appartengono in particolar modo al lavoro quotidiano dei radioterapisti oncologi, sulle esperienze significative in merito all’umanizzazione e su alcuni progetti formativi interpretati da un punto di vista pedagogico. L’umanizzazione della medicina e delle cure pone la persona-medico come un soggetto scientificamente preparato e moralmente orientato, virtuoso, formato: di là da stereotipi e misconoscimenti, preclusioni aprioristiche o semplicistici entusiasmi, umanizzare significa rappresentare l’identità del medico specialista tra competenza e accoglienza, ove sia l’una che l’altra debbono intersecarsi pedagogicamente nel tempo della vita professionale, nei luoghi di lavoro e nell’interiorità delle persone, nel fondamento antropologico più profondo. Formazione e umanizzazione della medicina e delle cure. Una riflessione pedagogica, un impegno e un appello etico-ontologico al quale educarsi a rispondere, tra scienza e coscienza.
2022
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Pensa MultiMedia
Righettini, C., Formazione e umanizzazione della medicina e delle cure. Una riflessione pedagogica, Pensa MultiMedia, Lecce 2022:<<PEDAGOGIA, SVILUPPO UMANO E AMBIENTE>>, 352 [https://hdl.handle.net/10807/218925]
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