Lo scritto evidenzia come il ruolo che assume il consenso circa l'attivazione di prodedure terapeutiche non implichi una visione meramente contrattualistica delle medesime. Su questa base, viene criticata la tesi che vorrebbe desumere dall'art. 32, co. 2, della Costituzione il c.d. diritto di morire. Sono altresi descritti alcuni effetti indesiderabili di una totale soggettivizzazione delle scelte sanitarie (che rinunci, per esempio, a valutazioni di proporzionatezza circa la disattivazione di presidi terapeutici), specie in rapporto al pericolo di una "spinta a farsi indietro" dei soggetti più deboli.
Eusebi, L., Nell'attività medica esercizio di verità e cura , 2010 [http://hdl.handle.net/10807/21886]
Nell'attività medica esercizio di verità e cura
Eusebi, Luciano
2010
Abstract
Lo scritto evidenzia come il ruolo che assume il consenso circa l'attivazione di prodedure terapeutiche non implichi una visione meramente contrattualistica delle medesime. Su questa base, viene criticata la tesi che vorrebbe desumere dall'art. 32, co. 2, della Costituzione il c.d. diritto di morire. Sono altresi descritti alcuni effetti indesiderabili di una totale soggettivizzazione delle scelte sanitarie (che rinunci, per esempio, a valutazioni di proporzionatezza circa la disattivazione di presidi terapeutici), specie in rapporto al pericolo di una "spinta a farsi indietro" dei soggetti più deboli.File | Dimensione | Formato | |
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