Ad alcuni anni dalla prima edizione di questo volume, si manifesta ancor più attuale il tema di fondo: l’urgenza di por mano – in sede giuridica, ma anche educativa e politica – a una ridefinizione nel profondo dell’idea di giustizia che ha accompagnato per millenni la nostra storia, vale a dire il modello conflittuale fondato sull’agire corrispettivo rispetto al giudizio, negativo o positivo, che si dia dell’altro. Una criteriologia dei rapporti umani che ha prodotto infiniti lutti nel corso della storia ma che oggi, da quanto disponiamo degli strumenti per la distruzione totale, può condurre l’intero pianeta alla catastrofe. L’auspicio è che l’idea semplice ma rivoluzionaria secondo cui la giustizia non trova la sua espressione attraverso l’immagine della bilancia, ma consiste nell’attivare pur sempre progetti di bene in rapporto al male e nel mantenere la fedeltà al bene nonostante le suggestioni del male, possa progressivamente farsi strada. In questo quadro, il volume riflette sulla nozione di giustizia "salvifica" che emerge dalla Bibbia, in un senso opposto a quello derivante da superficiali letture retributive, per poi prendere in esame l'evoluzione del magistero ecclesiale, e in particolare degli ultimi pontefici, sul problema della pena, conducendo un'analisi critica del diritto penale canonico (così come riformato nel 2021) come pure del diritto penale dello Stato della Città del Vaticano, nel confronto con gli approdi del dibattito penalistico laico sulla riforma dei sistemi sanzionatòri penali.
Eusebi, L., La Chiesa e il problema della pena. Sulla risposta al negativo come sfida giuridica e teologica, Scholé - Morcelliana, Brescia 2022: 308 [https://hdl.handle.net/10807/218365]
La Chiesa e il problema della pena. Sulla risposta al negativo come sfida giuridica e teologica
Eusebi, Luciano
2022
Abstract
Ad alcuni anni dalla prima edizione di questo volume, si manifesta ancor più attuale il tema di fondo: l’urgenza di por mano – in sede giuridica, ma anche educativa e politica – a una ridefinizione nel profondo dell’idea di giustizia che ha accompagnato per millenni la nostra storia, vale a dire il modello conflittuale fondato sull’agire corrispettivo rispetto al giudizio, negativo o positivo, che si dia dell’altro. Una criteriologia dei rapporti umani che ha prodotto infiniti lutti nel corso della storia ma che oggi, da quanto disponiamo degli strumenti per la distruzione totale, può condurre l’intero pianeta alla catastrofe. L’auspicio è che l’idea semplice ma rivoluzionaria secondo cui la giustizia non trova la sua espressione attraverso l’immagine della bilancia, ma consiste nell’attivare pur sempre progetti di bene in rapporto al male e nel mantenere la fedeltà al bene nonostante le suggestioni del male, possa progressivamente farsi strada. In questo quadro, il volume riflette sulla nozione di giustizia "salvifica" che emerge dalla Bibbia, in un senso opposto a quello derivante da superficiali letture retributive, per poi prendere in esame l'evoluzione del magistero ecclesiale, e in particolare degli ultimi pontefici, sul problema della pena, conducendo un'analisi critica del diritto penale canonico (così come riformato nel 2021) come pure del diritto penale dello Stato della Città del Vaticano, nel confronto con gli approdi del dibattito penalistico laico sulla riforma dei sistemi sanzionatòri penali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.