Assistenza territoriale G. DAMIANI, M.B. MICHELAZZO Ormai da decenni, l’Assistenza Territoriale (anche nota come Assistenza Primaria) è considerata a livello internazionale un elemento cardine per il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo della “salute per tutti”. L’approccio della Primary Health Care si fonda sulla presa in carico di una determinata comunità terri- toriale attraverso un’azione multisettoriale che affronti i determinanti di salute, sull’empowerment individuale e comunitario, e sull’assistenza all’individuo durante tutte le età della vita. Sistemi sanitari che si costruiscano attor- no a questo approccio mostrano migliori risultati clinici, aumentata efficienza, migliore qualità dell’assistenza e aumentata soddisfazione dei pazienti. La scelta di questo tipo di impostazione si rivela, quindi, uno strumento essenziale per affrontare il cambiamento epidemiologico a cui si sta assistendo negli ultimi decenni, che vede un prolungamento dell’aspettativa di vita delle popolazioni, ma anche uno spostamento di burden dalle malattie acute a quelle cronico-degenerative: ci si trova davanti ad una popolazione mediamente più anziana e portatrice di pato- logie/condizioni che la accompagneranno lungo tutto l’arco della vita.
Damiani, G., Benedetta Michelazzo, M., Aisstenza territoriale, Osservasalute 2020, Stato di salute e qualità dell’assistenza nelle regioni italiane, Prex Spa Milano (Italy), Milano 2021: 375-396 [http://hdl.handle.net/10807/210983]
Aisstenza territoriale
Damiani, Gianfranco;
2021
Abstract
Assistenza territoriale G. DAMIANI, M.B. MICHELAZZO Ormai da decenni, l’Assistenza Territoriale (anche nota come Assistenza Primaria) è considerata a livello internazionale un elemento cardine per il raggiungimento dell’ambizioso obiettivo della “salute per tutti”. L’approccio della Primary Health Care si fonda sulla presa in carico di una determinata comunità terri- toriale attraverso un’azione multisettoriale che affronti i determinanti di salute, sull’empowerment individuale e comunitario, e sull’assistenza all’individuo durante tutte le età della vita. Sistemi sanitari che si costruiscano attor- no a questo approccio mostrano migliori risultati clinici, aumentata efficienza, migliore qualità dell’assistenza e aumentata soddisfazione dei pazienti. La scelta di questo tipo di impostazione si rivela, quindi, uno strumento essenziale per affrontare il cambiamento epidemiologico a cui si sta assistendo negli ultimi decenni, che vede un prolungamento dell’aspettativa di vita delle popolazioni, ma anche uno spostamento di burden dalle malattie acute a quelle cronico-degenerative: ci si trova davanti ad una popolazione mediamente più anziana e portatrice di pato- logie/condizioni che la accompagneranno lungo tutto l’arco della vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.