Il ruolo svolto sulle scene scaligere nell'età ferdinandea da un interprete d'eccezione, il cantante Luigi Marchesi (1754-1829), offre l'occasione per indagare gusti, tendenze, mode. Trascrittore/verbalizzatore degli acrobatici abbellimenti realizzati in scena da Marchesi è il violinista e compositore boemo Václav Pichl (Bechyně 1741-Vienna 1805), giunto a Milano da Vienna nel 1777 per ordine dell'imperatrice Maria Teresa, accademico filarmonico a Mantova (dal 1779) e a Bologna (dal 1783 ), direttore della musica della cappella di corte e Kammerdiener dell'arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este (1754-1806), governatore di Milano fino al 1796.
Cafiero, R., Un Kammerdiener per l’Arciduca Ferdinando: Václav Pichl (1741-1805), in Cordera, P. (ed.), La corte asburgica a Milano. Protagonisti, istituzioni e cultura artistica, CdRR, Monza 2022: <<ANELLI>>, 9 193- 212 [http://hdl.handle.net/10807/210103]
Un Kammerdiener per l’Arciduca Ferdinando: Václav Pichl (1741-1805)
Cafiero, Rosa
2022
Abstract
Il ruolo svolto sulle scene scaligere nell'età ferdinandea da un interprete d'eccezione, il cantante Luigi Marchesi (1754-1829), offre l'occasione per indagare gusti, tendenze, mode. Trascrittore/verbalizzatore degli acrobatici abbellimenti realizzati in scena da Marchesi è il violinista e compositore boemo Václav Pichl (Bechyně 1741-Vienna 1805), giunto a Milano da Vienna nel 1777 per ordine dell'imperatrice Maria Teresa, accademico filarmonico a Mantova (dal 1779) e a Bologna (dal 1783 ), direttore della musica della cappella di corte e Kammerdiener dell'arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este (1754-1806), governatore di Milano fino al 1796.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.