In linguistica, a partire da Saussure, e nella cosiddetta ‘teoria delle comunicazioni’ sussistono due concetti di codice notevolmente divergenti. Il crescente interesse suscitato oggi dal linguaggio non verbale costringe ancor di più a mettere a fuoco le differenze che esistono fra i vari codici e soprattutto i problemi relativi al loro interagire nell’ambito della comunicazione. La linea di tendenza, in questo ambito di studi, consiste nel tentativo di costruire un modello globale della comunicazione che renda conto della complementarità di più codici. Un altro ambito della semiotica nel quale la problematica relativa alla pluralità dei codici gioca un ruolo centrale è, naturalmente, il settore degli studi massmediologici.
Baggio, M., La nozione di codice e la sua moltiplicazione, in Bettetini, G., Cigada, S., Raynaud, S., Rigotti, E. (ed.), Semiotica II. Configurazione disciplinare e questioni contemporanee, La Scuola, Brescia 2003: <<Pubblicazioni del Centro di Linguistica dell'Università Cattolica. Trattati e manuali 11>>, 353- 381 [http://hdl.handle.net/10807/20992]
La nozione di codice e la sua moltiplicazione
Baggio, Mario
2003
Abstract
In linguistica, a partire da Saussure, e nella cosiddetta ‘teoria delle comunicazioni’ sussistono due concetti di codice notevolmente divergenti. Il crescente interesse suscitato oggi dal linguaggio non verbale costringe ancor di più a mettere a fuoco le differenze che esistono fra i vari codici e soprattutto i problemi relativi al loro interagire nell’ambito della comunicazione. La linea di tendenza, in questo ambito di studi, consiste nel tentativo di costruire un modello globale della comunicazione che renda conto della complementarità di più codici. Un altro ambito della semiotica nel quale la problematica relativa alla pluralità dei codici gioca un ruolo centrale è, naturalmente, il settore degli studi massmediologici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.