Il primo laboratorio di psicologia sperimentale in Italia ha avuto sede in Università Cattolica il suo fondatore fu Agostino Gemelli. Tra i temi e i fenomeni di studio approfonditi troviamo la fonetica. Leggendo gli scritti di quei memorabili anni individuiamo stimolanti oggetti di discussione e riflessione che ancora oggi mostrano la loro straordinaria attualità. Temi relativi alla ricerca in psicologia e ai suoi metodi, dibattiti sull’oggetto di studio della scienza psicologica, sui suoi confini e sulla sua specificità rispetto a scienze quali la fisica, la neurobiologia, la filosofia. In questo breve percorso in cui proviamo a delineare alcuni elementi di continuità tra l’allora laboratorio di fonetica (1936) e l’attuale laboratorio di psicologia della voce e della comunicazione, la specificità dell’ambito – ossia l’interesse per la psicologia della voce e del linguaggio – fornirà lo spunto per una più ampia riflessione riguardo al metodo della ricerca in psicologia sperimentale, e riguardo alla lente, o, meglio, il punto di vista, che caratterizza l’indagine psicologica.
Ciceri, M. R., Dal laboratorio di Fonetica alla psicologia della voce e della comunicazione. Continuità di metodo e nuove tecnologie, in Bocci, M. (ed.), Storia dell Università Cattolica del Sacro Cuore. Vol.VI Agostino Gemelli e il suo tempo, Vita e Pensiero, Milano 2009: 251- 262 [http://hdl.handle.net/10807/20955]
Dal laboratorio di Fonetica alla psicologia della voce e della comunicazione. Continuità di metodo e nuove tecnologie
Ciceri, Maria Rita
2009
Abstract
Il primo laboratorio di psicologia sperimentale in Italia ha avuto sede in Università Cattolica il suo fondatore fu Agostino Gemelli. Tra i temi e i fenomeni di studio approfonditi troviamo la fonetica. Leggendo gli scritti di quei memorabili anni individuiamo stimolanti oggetti di discussione e riflessione che ancora oggi mostrano la loro straordinaria attualità. Temi relativi alla ricerca in psicologia e ai suoi metodi, dibattiti sull’oggetto di studio della scienza psicologica, sui suoi confini e sulla sua specificità rispetto a scienze quali la fisica, la neurobiologia, la filosofia. In questo breve percorso in cui proviamo a delineare alcuni elementi di continuità tra l’allora laboratorio di fonetica (1936) e l’attuale laboratorio di psicologia della voce e della comunicazione, la specificità dell’ambito – ossia l’interesse per la psicologia della voce e del linguaggio – fornirà lo spunto per una più ampia riflessione riguardo al metodo della ricerca in psicologia sperimentale, e riguardo alla lente, o, meglio, il punto di vista, che caratterizza l’indagine psicologica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.