Concordia del Nuovo e dell’Antico Testamento: libri I-IV

La Concordia del Nuovo e dell’Antico Testamento è l'opera principale di Gioacchino da Fiore. Testo monumentale, la cui stesura lo tenne impegnato per oltre quindici anni, racchiude la sua visione teologica della storia, mirante a comprendere il corso della Chiesa ponendone eventi e protagonisti in perfetta corrispondenza ("concordia"). con vicende e figure dell'Antico Testamento. Ambizioso tentativo di conferire piena intellligibilità all'intera storia della salvezza grazie all'individuazione e sistematica applicazione di una rigorosa chiave di lettura, l'opera fa perno sul nesso fra un modello binario e uno ternario, scanditi dal computo delle generazioni. Attingendo ai racconti biblici e a storie e cronache antiche e medievali, Gioacchino offre un arsenale grandioso di schemi apocalittici, figure messianiche, istanze profetiche e riformatrici della Chiesa, destinato a improntare per secoli speranze e attese di cambiamento. L'edizione critica del testo latino (in quattro volumi, pubblicati a cura di Alexander Patschovsky presso i Monumenta Germaniae Historica), riceve qui la prima traduzione in lingua moderna, arricchita da un commento critico e da un ampio studio introduttivo, prodotti originali del curatore della edizione italiana..